giovedì 14 settembre 2017

Per Koinè, gruppo di arte contemporanea, il discorso Gorizia è chiuso. "limen o limes, soglia o barriera" non si farà.

E' stato realizzato un tentativo per dare vita comunque alla mostra di arte contemporanea LIMEN O LIMES, individuando dei siti alternativi per le installazioni contestate. Ma Koinè ha rinunciato, e non intende ripensarci.


di Martina Luciani

Ci abbiamo provato, in mezzo a un fluire di idee e controproposte ancorate alla richiesta: Koinè, ci state a valutare delle alternative?  Ma il gruppo di Koinè, riunitosi ieri sera, non vuole modificare l'impostazione data al messaggio che la mostra conteneva, rivolto alla popolazione delle due città: barriera o soglia?
Una risposta molto pacata al tentativo di un gruppo di goriziani convinti che Limes sarebbe stata una grande e stimolante occasione per impegnare le menti e i cuori del pubblico "diffuso" tra delle due città, qua e là, tra i luoghi della cultura, della storia, del vivere di ogni giorno.
Ci scrive il portavoce di Koinè, l'artista Giacomo Manenti: " Non ci interessano tutte le polemiche che stanno girando, vogliamo restarne estranei, quello che si doveva dire lo si è detto.
La ringrazio comunque per la sua proposta ma, come potrà capire, si voleva incontrare la " gente comune " negli spazi da loro frequentati quotidianamente."

Riporto l'elenco degli artisti che avrebbero partecipato, ricopiando dalla bozza preliminare di catalogo "limen o limes, soglia o barriera": Enzo Biffi, Alfred De Locatelli, Armando Riva, Giacomo Nicola Manenti, Asja Trost, Helene Thummel, Stefano Ghesini Salvarodi, Dario Cogliati, Valeria Codara, Michele Salmi, Anja Medved, Andrea Cereda, Ermenegildo Brambilla, Ernesto Paulin, Antonello Sala, Goradz Princic, Beppe Carrino, Laura Pinta Cazzaniga, Gaetano Ricci, Spela Volcic, Enej Gala,


Alexsander Veliscek ,Vanja Mervic, Kristian Sturi , Luka Sirok, Cristian Natoli, Piero Macchini, Mariangelo Cazzaniga, Marco Gaviraghi Calloni, Rene Rusjan, Bostjan Potokar, Rajat Sharma, Rawan Hourani.
Mi dispiace veramente tanto, è molto imbarazzante immaginare la valutazione che gioco forza esprimono di noi gli artisti coinvolti, e il pensiero degli organizzatori di Nova Gorica, in primis la Biblioteca Bevk e l'assessorato alla cultura del Comune.




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