giovedì 6 novembre 2014

Rimbalzano a Roma, alla Camera, le esternazioni del Prefetto di Gorizia

Serena Pellegrino: la Prefettura di Gorizia si attenga al suo ruolo istituzionale nella gestione del flusso di migranti sul territorio di competenza. Interrogazione al Ministro degli Interni.

Il Ministro Angelino Alfano promuova una diversa organizzazione da parte della Prefettura di Gorizia nella gestione del flusso dei migranti, e una diversa relazione con gli interlocutori pubblici del territorio e con la popolazione residente.
Lo chiede la parlamentare Serena Pellegrino (SEL) in una interrogazione depositata oggi, nella quale vengono messi in evidenza la carenza del ruolo della Prefettura ed il rischio che le dichiarazioni prefettizie sulla condizione giuridica dei profughi e sull’attività della Commissione territoriale per l’esame delle richieste di asilo fomentino ed esasperino  la tensione sociale che si sta manifestando attorno alla difficilissima situazione in Provincia di Gorizia.
“ Il timore è che con le ultime dichiarazioni riportate dalla stampa si alimenti un tutt’altro che pacato e costruttivo dialogo tra i soggetti istituzionali, le ONG e il volontariato coinvolti nella gestione dell’accoglienza e disponibili a supportarla, contraddicendo alle iniziative della Prefettura stessa relativamente alla realizzazione di forme di accoglienza diffusa sul territorio.”
Nel frattempo, a Roma, La Camera dei deputati sta esaminando una proposta di istituzione di una Commissione monocamerale di inchiesta sui centri di trattenimento e di accoglienza per gli immigrati. Con l'approvazione di due mozioni e di una risoluzione la Camera aveva impegnato il Governo a intervenire sui CIE per rendere più efficaci le procedure organizzative e per migliorare le condizioni di vita degli immigrati ivi trattenuti. La legge europea per il secondo semestre 2013 ha ridotto a 90 giorni la durata massima del trattenimento degli stranieri nei CIE.

1 commento:

Anonimo ha detto...


dall interrogazione, cosi come riportata da questo blog, rimbalza un' immagine miserabile di Gorizia: amministratori inetti e incapaci di gestire o dialogare o coordinarsi, e che corrono dietro ai pettegolezzi dei giornali locali, quasi fossero la gazzetta ufficiale.
Cittadini violenti e pericolosi pronti a impugnare forconi e bastoni (tensioni sociali esasperanti, situazione difficilissima).

a me sembra tutto fango gettato, insomma, questa è l immagine con la quale Gorizia viene venduta a Roma...
Non c'e' un poca di dignità rimasta?

A.Elsayed