lunedì 3 novembre 2014

Michele Migliori nel comitato nazionale dei Radicali italiani


A Chianciano Terme, durante il XIII Congresso Nazionale di Radicali Italiani, che ha visto riconfermata alla segreteria  Rita Bernardini, si è rinnovato, attraverso il voto degli iscritti, il quadro dirigenziale del movimento, formato dalle tre cariche statutarie e dal comitato nazionale. Cambiata la presidenza dei Radicali, che da Laura Arconti passa a Riccardo Magi.
Tra gli eletti, nel comitato nazionale figura Michele Migliori, attuale segretario dell'associazione radicale "trasparenza è partecipazione" di Gorizia.
Migliori, 21 anni, fiorentino, studia Scienze internazionali e diplomatiche nella sede goriziana dell'Università di Trieste.Durante il congresso radicale, intitolato  “Per la pace, per lo Stato di diritto democratico, federalista, laico contro il ritorno del prevalere dei regimi”, sono stati accolti i tre emendamenti della corrente ‘riformista’ che integrano la mozione presentata dal segretario uscente Rita Bernardini. Gli emendamenti chiedono al partito di adottare come parte integrante della sua strategia politica “l’uso dei referendum e leggi di iniziativa popolare, strumenti per contrastare il “capitalismo inquinato” all’italiana e trattare come prioritaria l’istituzione degli Stati uniti d’Europa in senso federale“.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Mamma mia, una foto riuscita meglio non c’era? Comunque io non sarei per niente d’accorso con l’uso improprio dello strumento del referendum. Le domande che hanno un senso sono solamente quelle alle quali può essere data una “risposta ragionevole”. Non è questo il caso della quasi totalità dei quesiti referendari. Infatti, chi partecipa ad un referendum può scegliere solo tra due risposte: “Sì” o “No”.
Un uso più moderato dello strumento referendario, ma soprattutto più razionale, contribuirebbe meglio anche a difendere il valore dell’istituto. Meditate gente, meditate.