lunedì 3 novembre 2014

Appuntamenti a Gorizia, dal 4 al 7 novembre


Settimana intensa a Gorizia, per la cultura e l’intrattenimento. Ecco quel che piace a Piazza Traunik: libri, conferenze, teatro, cinema, mostre.




MARTEDI'. Domani, martedì 4 novembre, giornata delle Forze armate e dell’unità nazionale. Vedremo se il picchetto d’onore si svolgerà, alle 8.45, con o senza lo striscione esposto dalla Lega Nord lungo tutta la facciata della Prefettura.

Se non vi interessa la possibilità , offerta da “Caserme aperte”, di visitare la Guella di piazza Battisti e il Comando dei Carabinieri , ci sono alternative interessanti. 

Nel pomeriggio, al Forum cultura di via Ascoli, Andrea Bellavite  introdurrà una conversazione sul tema “ Le religioni nella Prima guerra mondiale”. L’incontro introduce gli incontri della seconda parte del progetto “Novecento inedito”.
Alle 18.30, alla Corte dell’arte, in via Carducci, inaugurazione della personale di Roberto Cantarutti “ Solo di passaggio”.

Alle 18 nella sala conferenze dei Musei provinciali  in Borgo castello sarà presentata, in prima nazionale, “La storia (quasi vera) del milite ignoto”,  romanzo di Emilio Franzina, ordinario di storia contemporanea all’Università di Verona.  Fu proprio a Gorizia, nell’ottobre del 1921, che giunsero le salme senza nome fra le quali venne scelta quella poi tumulata a Roma, il 4 novembre, a rappresentare tutti i soldati morti in guerra e rimasti senza nome.

Il romanzo, utilizzando quale riuscita forma di finzione letteraria la forma autobiografia, racconta  del giovane suo malgrado divenuto il Milite Ignoto:“Avevo compiuto da poco ventisei anni quando la scheggia di una granata mi uccise....”. Però il suo morire non avviene, in questa storia, nel fango sanguinoso di una trincea del Carso, ma in tutt’altro imprevedibile contesto. E solo gli altrettanto imprevedibili maneggi del destino, porteranno il protagonista a sostenere sulle spalle il mito dell’ignoto caduto in guerra.
In serata, alle 20.45, al teatro Verdi, va in scena, fuori abbonamento, “ Sissi a Miramar”, produzione de La Contrada e del Teatro Stabile  di Trieste, dedicato allo scomparso Francesco Macedonio. Con Ariella Reggio e Alessandro Fullin.

In precedenza, alle 18, si svolgerà la cerimonia di intitolazione del ridotto del teatro al regista e autore goriziano. Nell’occasione sarà presentato il libro “ Cesco e il suo teatro. Gli amici ricordano Francesco Macedonio.”

Ancora martedì 4 novembre, al Kinemax di Piazza Vittoria, alle 18 e alle 20.15, il movie-evento che trasporta  gli spettatori nei Musei Vaticani  e nella Cappella Sistina per una visita accompagnati dall’attuale direttore dei Musei, lo storico dell’arte Antonio Paolucci.

GIOVEDI’.  Il 6 novembre, alla libreria Ubik, alle 17, presentazione del libro “ Mi fido di te”, con l’autrice  Magda Maddalena Marconi precisazione sulla quarta di copertina: il rapporto di fiducia, in una relazione di qualsiasi natura, è tra due persone, mai tra una persona e un gruppo. Perchè il gruppo è composto da persone anch’esso, e ognuna deve mantenere le proprie responsabilità e rispondere del suo operato. Sempre giovedì, alle ore 20,30, al Kinemax , proiezione di Gioventù bruciata, regia di Nicholas Ray, per il ciclo Viaggio nella memoria - Il grande cinema ritrovato , grazie al quale sono presentati grandi movie restaurati con la tecnologia digitale.

VENERDI’. Il 7 novembre è l’ultimo giorno per visitare, alla Mediateca Ugo Casiraghi,  dalle 15 alle 19, la mostra fotografica “ Un tesoro di suolo”, risultato di progetto che ha coinvolto per mesi cittadini e studenti universitari, volto a spiegare il valore del bene “suolo” e i rischi legati a un suo uso sconsiderato, ma anche a sviluppare la sensibilità dei partecipanti su questo problema, invitandoli a prestare più attenzione a ciò che succede nel loro territorio.

A Gradisca d’Isonzo, in Galleria Spazzapan, si svolgerà, alle 17, un incontro collaterale alla mostra di Graziano Negri “ Poesia in bosco”. Interverranno Alessandro Del Puppo,  docente universitario di Storia dell’arte, ed il gallerista udinese Valentino Turchetto, entrambi partecipi del percorso di ricerca che si è concluso con la “ Poesia in bosco”, ultimo lavoro di quello che è considerato uno dei protagonisti della pittura contemporanea in Regione.

Se parlate lo sloveno e vi siete persi il documentario Moja Meja – Il mio confine, delle registe  Nadja Velušček e Anja Medved, potete vederlo venerdì sera, alle 19, al Monumento di Cerje. E’ una iniziativa del progetto  “Serate d’autunno del cinema documentario . Ricuciture di memorie”, frutto di una collaborazione tra cui quella del Kinoatelje.



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