giovedì 20 novembre 2025

Asfaltare nel caos. Si fa con ordinanza comunale aperta, da ottobre 25 a maggio 26, e delega in bianco per la viabilità alla ditta appaltatrice

 

Ordinanza comunale aperta e generica, da ottobre 2025 a maggio 2026, che fa gestire alla ditta appaltatrice dei lavori di asfaltatura divieti di sosta e modifiche alla viabilità su oltre una ventina di strade cittadine. E' il caos.

di Martina Luciani


Oggi, la ditta che ha ottenuto l’appalto per lavori di asfaltatura –appalto che include la gestione integrale della viabilità cittadina – ha modificato le date del divieto di sosta in via Manzoni. Il 20 novembre, termine del precedente divieto, è diventato 26 novembre. Come già nei giorni scorsi, lavori fermi. Causa la pioggia, certo, ma erano fermi anche con il sole. 

Avrei potuto scommettere una cifra importante che finiva così. Il caos imperante che interseca le aree di cantiere lo faceva prevedere facilmente: strade impedite materialmente al traffico senza alcun cartello che, con apposito divieto, ci avvisi per tempo di cambiare percorso; sensi unici in cui senza preavviso alcuno ti trovi bloccato e l’unica cosa che puoi fare è retromarcia ( ovviamente con propria piena responsabilità se ci fosse un incidente a causa della manovra vietata); pedoni che vagano alla ricerca di un punto il meno sconnesso possibile dove attraversare o che transitano sfiorando i possenti automezzi senza che ci sia nessuno a garantire la sicurezza (eppure i movieri, ovvero le persone con la paletta rossa e verde, sono espressamente previsti nell’ordinanza comunale); semafori installati senza che se ne comprenda lo scopo; file di macchine che attendono di insinuarsi tra i mezzi pesanti al lavoro per procedere; lavori cominciati e abbandonati; cartelli di senso unico cui non corrisponde il divieto di accesso dalla parte opposta.


 Tutto legittimo, visto che l’ordinanza del Comune consegna alla ditta appaltatrice una delega in bianco a provvedere ai divieti di sosta, anche con la rimozione forzata dal 2 ottobre 2025 al 14 maggio 2026.
L’esperienza di Capitale della cultura culmina con questa esilarante esibizione di cultura amministrativa e civica, con l’ennesimo esempio di abdicazione al governo puntuale ed efficace della città, alla cura necessaria per sorvegliare che i lavori appaltati ( e pagato con i soldi pubblici) siano gestiti con intelligenza o almeno con decenza.

Inutile telefonare alla Polizia locale, rispondono che quando ci sarà una pattuglia libera manderanno a vedere, oppure ti rispondono ( nemmeno tanto cordialmente) che si chiama solo per incidenti ed emergenze, per il resto chiamare l’ufficio del traffico. E quest'ultima risposta è davvero incoerente con quanto sta scritto nell'ordinanza: agli ufficiali di Polizia Locale, coordinatori del servizio di viabilità, viene data facoltà di adottare ulteriori provvedimenti che dovessero risultare necessari per garantire il corretto svolgimento della manifestazione. Di quale manifestazione si tratti nessuno lo sa,  evidentemente il copia incolla è stato eseguito in maniera affrettata, da un vecchio documento a questa ordinanza. Il senso dovrebbe essere: la Polizia locale vigilerà. E invece a me non pare proprio.   Ma state tranquilli, tutto è saldamente in mano a Nord Asfalti: asfalto, viabilità, divieti di sosta con rimozione forzata, sicurezza degli automobilisti e dei pedoni. 


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