Inaugurazione sabato 11 giugno, alle 18, nella sede dell'associazione Prologo, la mostra delle ceramiche di Claudio Mrakic
L'artista è un ponte tra il mondo manifesto e l'immanifesto,
il sovrasensibile che ci circonda ma a cui noi comuni mortali non abbiamo
accesso. Ma anche su questo mondo che tocchiamo quotidianamente e che pare
privo di fascino, i filosofi si sono posti infinite domande, arrivando a capire
che tutto ciò che ci circonda è costituito da quattro principi elementari che
interagiscono tra loro: acqua, fuoco, terra, aria. Su un piano più elevato, quello in cui le
stelle di Van Googh diventavano vortici di luce che lo portarono alla pazzia per
non poterli rendere opportunamente,
troviamo i quattro cherubini di cui parla Ezechiele e magistralmente dipinti da
Raffaello.
E anche Claudio Mrakic si è cimentato con l'opera della creazione proponendo la storia dei quattro angeli che si misero attorno al mondo decidendo di modificarne l’aspetto. “Il primo Angelo aveva il compito di modificare le montagne con scalpello e martello, il secondo di prendere le misure di ogni operazione con il triangolo e il compasso, il terzo di plasmare pianure, colline e coste con terra e acqua, e infine il quarto di sollevare il manto terrestre facendone uscire il fuoco per cambiare la posizione dei vulcani.
E anche Claudio Mrakic si è cimentato con l'opera della creazione proponendo la storia dei quattro angeli che si misero attorno al mondo decidendo di modificarne l’aspetto. “Il primo Angelo aveva il compito di modificare le montagne con scalpello e martello, il secondo di prendere le misure di ogni operazione con il triangolo e il compasso, il terzo di plasmare pianure, colline e coste con terra e acqua, e infine il quarto di sollevare il manto terrestre facendone uscire il fuoco per cambiare la posizione dei vulcani.
Tutto ciò per dare agli uomini una terra nuova e di migliore
aspetto, visto che questi ultimi non
sono mai felici
e da troppi
secoli si combattono
e si uccidono senza trovare mai né una tregua né
una pace reale e duratura. “
Chissà se questa terra nuova è veramente migliore, ma
sicuramente è attraente. Così come è affascinante osservare i quattro angeli
all'opera in tutte le declinazioni di colore che Mrakic ha riprodotto nelle sue
variazioni, da monocromo a fantasie di smalti che suscitano sensazioni di pace
o di sconquasso ma che rendono percepibile la vivacità della creazione del
nostro pianeta.
La mostra sarà visitabile nella sede di via Ascoli 8/1 fino al 18 giugno dalle 17 alle 19.30
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