L'architettura degli anni Sessanta, presenta degli episodi che senz'altro vanno conservati. Non tutto si può gettare al macero. Molte delle opere realizzate dall'ingegnere Renato Fornasari, vanno incluse tra quelle da conservare. In molte di queste ci abbiamo vissuto o studiato...
A Gorizia, nella sala del Consiglio Provinciale in Corso
Italia, 55, mercoledì 15 giugno 2016, con inizio alle 16, si svolgerà una
conferenza sulla figura, importante, del progettista goriziano.
L’incontro si propone di illustrare la figura dell’ingegner
Renato Fornasari (1912-1981), fondamentale nel panorama della Storia
dell’Architettura dell’Isontino degli anni ’50, ’60 e ’70, per le tante opere
realizzate, sia private che pubbliche, tra le quali le sale del Consiglio
provinciale e quello comunale di Gorizia, e le migliori scuole della Provincia:
a Gorizia gli Istituti superiori Commerciale (Fermi), Industriale (ITI) e la
scuola d’Arte, a Cormòns e Gradisca le scuole elementari, edifici che hanno
visto lo scorrere di una parte importante della vita di gran parte dei
cittadini della provincia, che all’interno di questi immobili hanno trascorso
gli anni più belli, quelli dell’istruzione.
Relazioni ed interventi di:
Maddalena Malni Pascoletti, Presidente di Italia Nostra
Onlus - Sezione di Gorizia.
Corrado Azzollini, Soprintendente Belle Arti e Paesaggio del
Friuli Venezia Giulia, Direttore ad interim del Segretariato Regionale del
Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo per il Friuli
Venezia Giulia.
Sergio Pratali Maffei, Presidente di Do.Co.Mo.Mo. Italia
Onlus – sezione regionale Friuli Venezia Giulia, Professore associato di
restauro presso il Dipartimento di Ingegneria e Architettura dell’Università
degli Studi di Trieste, Polo di Gorizia.
Diego Kuzmin, Alessandra Mabellini, autori del volume.
1 commento:
Ottima iniziativa...
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