Adesso che Gorizia non è più centro emporiale e la città si sta svuotando, si svela una nuova ricchezza: quella della creatività
di Marilisa Bombi
Pensavo che dopo Sofronio Pocarini, eclettico straordinario
personaggio, fratello del germanista Ervino Pocar che, per pochi eletti ne ha
scritto la biografia “Mio fratello Sofronio” (edita dalla Cassa di risparmio di
Gorizia e, quindi, non in vendita), solo Paolo Maurensig avesse avuto
l’entusiasmo ed il coraggio di cimentarsi nell’arte dello scrivere. Scopro, invece, con gran
piacere che qui, nel profondo Nord Est d’Italia, una vena narrativa scorre
anche là dove nemmeno te l’aspetti.
A me piace scrivere, ma non mi sono mai (perché non ne sarei
capace) cimentata nello scrivere racconti o romanzi. Perché bisogna avere
pazienza. Ma se, come qualcuno ha detto: “Scrivere è un modo di parlare senza
essere interrotti” sarà il caso di iniziare ad imparare come si fa. Perché nessuno
più, tra chat, facebook, twitter e mail rimane ad ascoltare, senza distrazioni,
quando qualcuno parla. E, ahimè, tra questa schiera mi ci metto anch’io; perché
la lucetta rossa che mi annuncia sul Blackberry l’arrivo di un messaggio è un
richiamo irresistibile.
Sta di fatto che, in questi ultimi mesi ho fatto, in questo
campo, delle scoperte straordinarie che con piacere condivido.
Prime tra tutte la mia cara amica Martina che sapevo aveva
lavorato al Piccolo di Trieste una vita fa, ma mai avrei mai immaginato
pubblicasse racconti in terza pagina. Nessuno vada, comunque, a fare una
ricerca on-line perché non troverà nulla. Se non un’articolo che punisce già
in vita, per la legge del contrappasso, colei che ha fatto di serietà, rigore
ed impegno civile il suo stile di vita.
L’altra scoperta è quella di Francesca Verginella che
conosco da quando, si può dire, era in fasce e che, tra una poppata e l’altra,
riesce a scrivere racconti
gradevolissimi, disponibili in vendita su
Amazon.
Se, poi, come me siete negati per
gli ebook, consiglio di chiederle l’amicizia su Facebook. I suoi post sono
perle di simpatia. Provare per credere.
E’ già famoso, invece, Giorgio Mosetti che ha scritto
diversi libri e ricevuto anche dei premi nonostante (l’ha scritto proprio lui)
a scuola la sua scrittura non fosse stata molto apprezzata. I suoi libri sono
acquistabili anche on-line, sul sito di
IBS.
Infine, o meglio in attesa di ulteriori aggiornamenti, non possono essere omessi
Pio
Baissero. Galia. Nobili e plebei sulle navi della guerra santa. Palumbi
editore ed una giovanissima autrice, di soli 19 anni, Sofia Grusovin che ha scritto Punto di
contatto, edito dall'autrice stessa.
Sotto la patina sbiadita di un ruolo che non svolge più,
quello emporiale, ben rappresentato da Mariano Zian in una via Rastello
abbandonata, a Gorizia il fermento culturale, nella pittura e nella scrittura,
le arti per eccellenza, non lesina invece sorprese. Ed è questa una scoperta
che fa ben sperare in una rinascita culturale per una città altrimenti chiusa
in se stessa.