mercoledì 19 aprile 2017

Amianto: il consigliere comunale Emanuele Traini interroga Sindaco e Assessore all'ambiente



Si è attivato il Comune di Gorizia al fine di richiedere il finanziamento stanziato dal Ministero dell'ambiente per la rimozione dell'amianto dagli edifici pubblici?


Per chi ha avuto modo, lunedì sera, di vedere in diretta il programma Fuori Roma condotto da Concita De Gregorio, l’ineluttabile realtà dovrebbe essere evidente agli occhi di tutti: il Comune deve farsi carico della salute dei propri cittadini. E viene punito, pertanto, attraverso il voto, colui il quale con le proprie azioni non riesce a dimostrare di averlo fatto bene e fino in fondo. (1)
Deve aver pensato senz'altro anche a questo il consigliere comunale Emanuele Traini, capogruppo della Federazione della Sinistra, che proprio oggi ha inviato – a proposito del problema amianto - una interrogazione scritta al Sindaco e all’assessore all’ambiente Francesco del Sordi, in relazione al finanziamento previsto dal Ministero dell’ambiente per gli interventi di rimozione dell’amianto su edifici di proprietà pubblica, ed il cui termine per la presentazione delle relative domande è stato rinviato da fine marzo al 30 aprile. Questo il testo dell'interrogazione:
Premesso che:
Con decreto direttoriale del 21 marzo 2017, n. 110/STA, la Direzione Generale per la salvaguardia del territorio e delle acque del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ha disposto - con una modifica all’art. 3, comma 1, del decreto direttoriale del 10 gennaio 2017, n. 1/STA - la proroga dal 30 marzo al 30 aprile 2017 del termine per la presentazione delle domande di ammissione al fondo per la progettazione preliminare e definitiva degli interventi di bonifica mediante rimozione e smaltimento dell'amianto e dei manufatti in cemento-amianto su edifici e strutture pubbliche relativo all’annualità 2016;
Il bando prevede il finanziamento di progetti per la bonifica di edifici pubblici contaminati da amianto, situati nelle vicinanze di asili, scuole, parchi gioco, strutture di accoglienza, ospedali e impianti sportive ed è  prevista una dotazione finanziaria di 5,536 milioni di euro per l'anno 2016 e di 6,018 milioni di euro per ciascuno degli anni 2017 e 2018;
Che ogni ente può presentare una sola domanda di partecipazione in ragione d’anno, anche se la domanda può essere riferita anche ad interventi in uno o più edifici o unità locali.
Dato atto che sono ammessi al finanziamento i costi di progettazione preliminare e definitiva degli interventi fino al limite massimo di 15.000 euro a domanda per singola pubblica amministrazione, anche se riferita a interventi relativi a più edifici o unità locali e che le domande devono essere conformi ai criteri indicati dal bando approvato con il citato decreto direttoriale n. 1/STA del 10 gennaio 2017, si chiede, con la presente interrogazione, se intende l'amministrazione comunale procedere nel senso di attivarsi sollecitamente al fine di poter accedere ai contributi previsti, ovvero nel caso in cui vi abbia già adempiuto, sia messo a conoscenza il consiglio comunale dell'elenco degli interventi per i quali è stata presentata istanza.

(1) Nella puntata di “FuoriRoma” di lunedì 17 aprile, su Rai3, si è raccontato della politica al confine più orientale dell’Italia: Monfalcone, Friuli Venezia Giulia, a 6 km dalla Slovenia. Concita De Gregorio ha intervistato il sindaco della Lega Nord, Anna Maria Cisint, che – come tutti ricorderanno - ha battuto al ballottaggio, l’estate scorsa, il sindaco uscente del Partito democratico, Silvia Altran. La città, ha ricordato De Gregorio nel servizio che dura circa 45 minuti e che personalmente consiglio a tutti di vedere perché presenta una realtà della quale facciamo anche noi goriziani parte - è nata all’ombra dei grandi cantieri navali impiantati dalla famiglia Cosulich e oggi proprietà di Fincantieri. Gli operai nel secolo scorso sono venuti dal sud, dalla Puglia, negli ultimi anni arrivano soprattutto dal Bangladesh o dall’est europeo. Il trend nei cantieri si è invertito, pochi sono i lavoratori italiani e molti quelli stranieri, circa 5.000, legati a un complesso sistema di subappalti, che subappalta anche i diritti. Una azienda madre e matrigna, come per Porto Marghera e come per l’Ilva. Ci sono stati circa 2000 morti negli ultimi 20 anni per patologie causate dall’amianto, impiegato nella costruzione delle navi, proprio in quelle stesse famiglie che nel cantiere si guadagnavano da vivere.
Diritto al lavoro e diritto alla salute in conflitto. Le vedove dei “cantierini” hanno fatto le prime denunce. Quattro processi già celebrati contro Italcantieri. La giunta di centro sinistra della Altran ha concluso una transazione con Fincantieri ottenendo un indennizzo di 140.000 euro e rinunciando a costituire il Comune di Monfalcone parte civile nei processi. Per la città è stato un tradimento, pagato anche in termini elettorali.  

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