Il Coordinameno #noBiomasseGo ha presentato oggi istanza di accesso agli atti in Provincia, in particolare per ottenere l'istruttoria e i verbali della Conferenza di servizi relativi all'autorizzazione della centrale a biomasse Nord; necessario un Tavolo di confronto dove rappresentare le istanze dei cittadini, analisi dell'aria, valutazione sul possibile cumulo dei singoli impatti ambientali del progetto Three Shades of Green.
I cittadini chiedono la costituzione di un Tavolo, del quale facciano parte i rappresentanti del Coordinamento e di altre associazioni portatrici d'interesse che lo richiedano, al fine di consentire la rappresentazione delle istanze della cittadinanza in ordine alla tutela dell’ambiente e della salute. Chiedono inoltre di avviare parallelamente e con la massima urgenza un'analisi approfondita della qualità dell'aria del Comune di Gorizia, in particolare dei quartieri di S.Andrea, S.Anna e Campagnuzza e nelle aree immediatamente prossime alle centrali a biomassa attualmente funzionanti (vie Ressel e Gregorcic).
Ed anche uno studio approfondito sulla tipologia e quantità delle emissioni potenzialmente prodotte dal cumulo dell’attività dei tre impianti del progetto ““Three Shades of Green”, ognuno singolarmente classificato come industria insalubre, presentato da un imprenditore privato al Patto per lo sviluppo della provincia di Gorizia: l’impianto per il riciclo dell’alluminio e una delle due centrali a biomasse previste sono già stati autorizzati, in assenza di qualsiasi coinvolgimento dei portatori di interessi diffusi; è in corso di svolgimento la procedura autorizzativa del terzo impianto del progetto, la centrale a biomasse “Rail Nord”, che dovrebbe sorgere in via Duca d’Aosta 236.
Nelle more di queste analisi, chiedono la sospensione, in via precauzionale, del rilascio di ogni autorizzazione ambientale relativa ad impianti industriali di qualsiasi genere, in ambito urbano, producenti emissioni in atmosfera.
Lo stesso Coordinamento ha anche presentato richiesta di accesso agli atti all’amministrazione provinciale per prendere visione dei documenti progettuali, dell’istruttoria e dei verbali della Conferenza dei servizi, chiedendo infine in base a quale deroga il procedimento autorizzativo non è transitato attraverso il SUAP, così come da DPR 160/2010.
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