sabato 6 giugno 2015

Carso 2014. Un tram che si chiama desiderio.

Gira per Milano un tram del 1923 "vestito con le immagini e i colori della Grande Guerra nella valle dell’Isonzo. Progetto di Carso 2014 della Provincia di Gorizia, che intanto dovrà restituire alla Regione la cifra con molti zero non utilizzata.


di Martina Luciani


Il tram dei desideri, chiamato piuttosto banalmente e con scarsissima efficacia simbolica"isontino", è uno strumento di comunicazione, serve a per rilanciare l’importanza del turismo storico e della collaborazione tra Italia e Slovenia nella promozione di pacchetti congiunti che valorizzino le peculiarità del territorio. Probabilmente i soldi per progettarlo e realizzarlo fanno parte dei 900 mila euro circa che costituiscono il grosso degli investimenti di Carso 2014.
Ma il desiderio che questo tram rappresenta, l'aspirazione a promuovere una iniziativa che intrinsecamente ha certamente senso ma che strada facendo ha perso il suo valore pratico ( se non quello di spendere soldi pubblici a beneficio di una serie di professioni e servizi), si vanifica e si contraddice perchè l'unica realizzazione di Carso 2014, è la ristrutturazione delle cannoniere del San  Michele: operazione incompiuta.
Non c'è potuto andare nemmeno il presidente della Repubblica, in visita nei luoghi simbolo dell'eccidio della prima guerra mondiale, nonostante l'occasione fosse ghiotta per " mostrargli tutto ciò che stiamo facendo per recuperare e valorizzare le preziose testimonianze della Prima guerra mondiale".

Sono state invece concluse con successo importanti opere di recupero in siti significativi del Carso, ma sono state realizzate da altri enti, con altri fondi.
Insomma, c'è chi gira in tram per le vie di Milano sognando turismo culturale e chi, qui a Gorizia,  invece ha la preoccupazione di dover restituire alla Regione la barca di quattrini non spesi di Carso 2014.
Il tram milanese promuove inoltre il Museo di Caporetto/Kobarid, il cui direttore, Zeljko Cimprič, ha dichiarato : «Nel 2014 il nostro museo ha registrato 60mila visitatori, di cui un terzo circa italiani. È sempre aperto e al suo interno ogni anno vengono allestite interessanti mostre temporanee.»

1 commento:

  1. siamo alle solite.... non abbiamo una visione d'insieme... e tutto si riduce ai fuochi d'artificio o alle bevute collettive,,,, ma dopo il buio più assoluto...

    RispondiElimina

Se inserisci il commento in un vecchio post, invia una mail alla redazione, in modo che se ne possa informare i lettori.