Pillole di conoscenza
di Marilisa Bombi
Ma perché, a scuola, non
ci hanno insegnato l’educazione civica? Man mano che passano gli anni e,
leggendo e studiando, acquisto consapevolezza dei miei diritti e, ahimè, perdo
fiducia nelle istituzioni, mi chiedo se i consiglieri comunali e, ancor di più
i componenti della Giunta che coadiuvano il sindaco nell’attuazione del
programma elettorale, sanno come funzionano le istituzioni delle quali fanno
parte.
Il dubbio è lecito ed
emerge chiaro, ad esempio, dalla lettura dei provvedimenti del Consiglio delle
autonomie che, diligentemente, la regione mette on-line.
Il Consiglio delle
autonomie, per chi non lo sapesse, è un organo espressamente previsto dalla
Costituzione per far sì che, soprattutto dopo la riforma del titolo V (legge
cost. 3/2001), sui progetti di legge regionale sia acquisita l’intesa dei
comuni. Ciò in quanto, pur essendo posti Stato, regioni, comuni sul medesimo
piano, soltanto le regioni e lo Stato possono emanare provvedimenti legislativi.
In pratica, su ogni testo di legge che direttamente o indirettamente riguarda
le comunità locali, la regione non può sottoporre all’approvazione del
consiglio regionale una legge se su quel testo non c’è stata l’intesa. Che ciò
avvenga o meno, nei fatti, ogni lettore può accertarlo da se, consultando il
sito ed inserendo nel motore di ricerca interna il termine di interesse. Ciò
che, comunque, va denunciato è il fatto che il Consiglio delle autonomie, lungi
dall’essere un organo politico come pare esso si consideri, è invece un organo
istituzionale che dovrebbe rappresentare gli interessi della propria comunità e
non gli interessi delle lobby o della casta come pare avvenga abitualmente
leggendo le deliberazioni che vi sono pubblicate.
Facciamo un gioco, tanto
per iniziare gioiosamente questo 2014 che in base al responso dei vari fuochi
epifanici non promette nulla di buono. E’ molto probabile che ogni lettore
conosca un consigliere comunale ed anche che, alle ultime elezioni lo abbia
votato. Ebbene gli ponga la domanda: “Che cos’è e di che cosa si occupa il
Consiglio delle autonomie”?
Se non lo sa, alle
prossime elezioni votate qualcu’altro! E’ il mio consiglio per il bene della
nostra città. Perché colui il quale non conosce le istituzioni ed il loro
funzionamento non ci può rappresentare.
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