Tra oggi e domani ( 31 luglio) è il momento di pagare la prima rata della TARI, porconando ( nel mio caso almeno) perchè l'addebito in conto corrente bancario è stato eliminato e bisogna ricordarsi le scadenze per effettuare F24.Però guardo con ammirazione il dato sul nucleo familiare: ISA lo sa che siamo in quattro!
di Martina Luciani
Sul sito dell'ente gestore dell'acqua IrisAcqua ancora nulla compare per avvisare che le nuove tariffe sono parametrate su nuclei familiari di tre persone e che le famiglie numerose è il caso facciano l'autocertificazione per evitare di sforare i nuovi scaglioni tariffari e pagare un sacco di soldi in più.
Nulla promana nemmeno dall'ineffabile Comune di Gorizia, che a differenza di altre amministrazioni italiane non ha ritenuto di discutere alcunchè in consiglio comunale, nonostante sia socio di IrisAcqua.
Una riflessione sorge spontanea mentre mi accingo a pagare a ISA - Isontina Ambiente la prima delle tre rate del Tributo comunale sui rifiuti - TARI ( uno dei mille adempimenti del cittadino, che nell'era della telematica è regredito dal comodo addebito tramite RID al sistema del pagamento con F 24): il tributo che diligentemente vado a versare è parametrato (anche) sul numero di persone che compongono il nucleo familiare.
Allora, il legislatore regionale, nel 2016, ha creato l'AUSIR, ovvero un ente pubblico economico, cui partecipano obbligatoriamente tutti i Comuni della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia per l’esercizio delle funzioni pubbliche relative al servizio idrico integrato e al servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani. Quindi esiste persino a livello normativo ( seppur discusso e discutibile) uno snodo tra gestioni di settori diversissimi, che però hanno in comune un fondamentale parametro: quante sono le persone che fanno capo ad una utenza.
Perchè allora i dati relativi alla composizione dei nuclei familiari in possesso del gestore delle scovazze non scivolano con pochi click nel data base del gestore locale del servizio idrico? In modo che le fatturazioni siano corrette e aggiornate, senza aspettare l'improbabile e difficoltoso aggancio con il sistema informatico dell'anagrafe del Comune ( sempre socio di IrisAcqua). PERCHE'?
Sul pagamento della TARI con F24 avevo presentato un'interrogazione ancora a luglio 2017, appena eletto consigliere. Ma a quanto pare l'addebito in bolletta, sicuramente più semplice, non è più possibile e bisogna usare l'F24...
RispondiEliminaMarco Rossi
Me lo ricordo bene, caro Marco. Eppure ci sono Comuni italiani che utilizzano il MAV e pure il bollettino postale...comunque sempre una seccatura rispetto al buon vecchio RID. Martina Luciani
RispondiElimina