lunedì 21 novembre 2016

Comitato per il NO: la presidente della Regione FVG continua a fare propaganda elettorale sul referendum. I divieti e le norme valgono per tutti o no?





La campagna elettorale per il referendum costituzionale condotta da parte della vicesegretaria del Partito Democratico Debora Serracchiani con l’utilizzo della carica istituzionale di presidente della regione FVG prosegue nonostante la recente sanzione dell’AGCOM all’Amministrazione regionale. 

 



IL COMITATO DI GORIZIA PER IL NO ALLA RIFORMA COSTITUZIONALE CHIEDE  IL RISPETTO DELLE NORME IN CAMPAGNA ELETTORALE.
 LA PRESIDENTE DELLA REGIONE  NON PUO’ USARE LA SUA CARICA ISTITUZIONALE  PER INIZIATIVE  DI PARTE.

L'annuncio del convegno in Provincia


La campagna elettorale per il referendum costituzionale condotta da parte della vicesegretaria del Partito Democratico Debora Serracchiani con l’utilizzo della carica istituzionale di presidente della regione FVG prosegue nonostante la recente sanzione dell’AGCOM all’Amministrazione regionale.
Questa volta tocca a Gorizia, dove vediamo coinvolta in una manifestazione a favore  della riforma tanto la presidente della Regione, indicata quale relatrice nella sua veste istituzionale,  quanto la Provincia, che ospita l’iniziativa.

La par condicio nei confronti dell’elettorato – sottolinea il Comitato di Gorizia per il NO alla riforma costituzionale – è nuovamente violata,  relativamente al divieto a tutte le amministrazioni pubbliche di svolgere attività di comunicazione ad eccezione di quelle effettuate in forma impersonale ed indispensabili per l’efficace assolvimento delle proprie funzioni.
Intervenire, tra l’altro in una sede istituzionale come quella del Consiglio provinciale, per illustrare e sostenere le ragioni del voto favorevole alla riforma Boschi, evidentemente con “ modalità e contenuti informativi non neutrali sulla portata dei quesiti” determina proprio quella “rappresentazione suggestiva, a fini elettorali, dell’amministrazione e dei suoi organi titolari” che il divieto della legge 7 giugno 2000, n. 150, si propone di evitare. ( Corte Costituzionale, sentenza n.502/2000).
La duplice carica in capo all’avvocato Debora Serracchiani – presidente della Regione e dirigente politica -  renderebbe equivoca la sua partecipazione ad iniziative di campagna elettorale anche se fosse chiarito il suo ruolo di vice segretaria di un partito. Ma quando addirittura ci si premura di indicarne la carica istituzionale pubblica è evidente il peso che si intende attribuire alla “comunicazione esterna rivolta ai cittadini, alle collettività e ad altri enti attraverso ogni modalità tecnica ed organizzativa” finalizzata a “promuovere conoscenze allargate e approfondite su temi di rilevante interesse pubblico e sociale”.
E’ sconcertante la leggerezza con cui si interpretano norme e ruoli, proprio da parte di chi – la presidente della Regione FVG – ha firmato il  codice di comportamento dei dipendenti regionali, dando valore giuridico al dovere di conformarsi ai principi di legalità e di operare nel solo interesse pubblico, senza abusare della posizione o dei poteri di cui è titolare.
Gorizia, 21 novembre 2016.

Il coordinatore del Comitato per il NO alla riforma costituzionale
Martina Luciani


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