Marina Legovini, mercoledì prossimo a Giardino Viatori, mentre oggi l'evento è in via Ascoli per iniziativa dell'Associazione Prologo.
Mentre nella magica e verde cornice di Parco Coronini è
iniziata la rassegna dei film selezionati dalla rigorosa giuria del premio
Amidei, nella altrettanto splendida cornice
del Giardino Viatori, mercoledì 20 luglio alle 18.30, l’associazione culturale
la Corte dell’Arte – SAG, in collaborazione con “Fare voci” rivista di
scrittura, presenta “L’acquerello” con Marina Legovini e, a seguire, le letture
dei poeti Jurij Paljk, Cristina Micelli, Andrea Tomasin e Francesco Tomada. Il
tutto grazie alla disponibilità della Fondazione Cassa di risparmio che
continua a promuovere interessanti iniziative tese a valorizzare al meglio
questo ricco patrimonio di cui è divenuta erede.
Ma di pittura e poesia se ne
parla anche grazie all’associazione Prologo (con sede in via Ascoli) che
proprio oggi, alle 18, presenta due interessanti opere.
L'estate del davanzale di Raffaele Santillo, testo poetico:
Piero Simon Ostan, Marco Pasian
Edizione Associazione Viva Comix, giugno 2016
16 pagine, Colore; formato 18x21, rilegatura a filo;
tiratura: 200 copie numerate e firmate dall'autore.
Raffaele Santillo indaga nelle sue opere pittoriche i
sedimenti e le tracce di una memoria personale che però diventa estremamente
coinvolgente nei sottili fili di trame di storie. E’ una memoria che definiremo
domestica, proprio perché si riferisce ad una quotidianità di gesti, di atti e
relazioni che appartiene alla realtà quotidiana, quella più vera. Il dialogo
che accende Raffaele Santillo, segue i vicoli stretti, le piazze, le
traiettorie aperte in spazi, in un continuo via vai tra interiorità e mondo esteriore,
per questo mai ovvi o banali. Come la madeleine proustiana, anche
epidermicamente le tonalità grigio-azzurre e ocra che compongono la gamma
cromatica delle pitture su tela dell’artista richiamano alla mente odori,
gusti, sensazioni e ricordi. Sono luoghi quelli che determina l’artista,
definiti per assonanze, dove gli oggetti, e i soggetti sono tracciati con segni
sintetici, ma precisi e riconoscibili.
In particolare la serie di disegni a tecnica mista su carta
stampata, "L'estate del davanzale" ha suggerito una interpretazione
grafica che ne evidenzia la qualità narrativa e un dialogo poetico cui hanno
contribuito lo stesso grafico, Marco Pasian e Piero Simon Ostan, poeta dalla
sensibilità vicina a operazioni verbo visive.
Il titolo "L'estate del davanzale" arriva da una
mutua conversazione e un piacere comune a mettersi in gioco, contribuendo tutti
alla "scrittura" di un testo originale.
Il linguaggio del corvo di Edi Carrer, testo poetico: Marco
Pasian, Edizione Associazione Viva Comix, ottobre 201520 pagine, B/N; formato
18x21, rilegatura a filo singer; tiratura: 200 copie numerate e firmate
dall'autore.
www.vivacomix.net - 349 3757374
"Il linguaggio del corvo" è una raccolta di
disegni di Edi Carrer, originati da una circostanza che poteva sembrare
obbligata: una infermità. Proprio per queste caratteristiche il segno esprime
una forza inaudita, un grido di cui percepiamo le vibrazioni seguendo le tracce
del pennino, quasi scavate d'inchiostro. Tutti i disegni presi uno per uno e
poi anche allineati in sequenza, appaiono legati da una struttura narrativa e
poetica, dotati di un peso specifico, quali forme scultoree su carta.
Marco Pasian li ha accompagnati a un testo e li ha descritti
e ridefiniti anche nell'impaginazione grafica, per farci imparare,
interpretandolo, il linguaggio del corvo.
Marina Legovini, che ha organizzato l’evento per Giardino
Viatori mercoledi prossimo, è artista eclettica, insegna nei laboratori artistici
dell’associazione, La Corte dell’arte, ma è anche l’anima della stessa. In
particolare, vanno ricordati i molti eventi legati alla cultura e al sostegno
agli studenti dei Licei artistici regionali, con la borsa di studio Alba
Gurtner. In questa occasione, oltre alla presentazione degli acquerelli
realizzati appositamente per questo evento l’artista terrà un’esibizione
dell’affascinante tecnica dell’acquerello.
Alla fin fine, l’acquerello altro non è che lo scorrere del
colore e dell’acqua sul foglio bianco, ci spiega. Ma vi è, tuttavia, un
significato ben più profondo, nel gesto dell’artista che nel riflesso dimostra
la capacità di cogliere l’essenza di quell’istante di luce. Come il poeta interviene con le parole e ne fa poesia. Van
Gogh ha detto: Non c’è arancione senza l’abbraccio del blu e del giallo, come
non vi è luna senza l’alternanza puntuale di bianco e nero, di pieno e di
vuoto. Marina Legovini ha colto gli intrecci, i colori e le sfaccettature,
innumerevoli e cangianti delle magnolie riflesse nell’acqua indagando con
sensibilità e maestria come i poeti
accostano piccole pennellate di parole al fine di creare un quadro variopinto e
idilliaco dando voce allo specchio dell’anima del mondo.
Gli artisti:
Raffaele Santillo è nato a Santa Maria Capua Vetere in
provincia di Caserta. Ha frequentato l’Istituto Statale d’Arte di S. Leucio
(CE) e il corso di laurea in Architettura presso l’Università degli Studi
Federico II di Napoli. Ha esposto in diverse mostre personali. Si segnalano:
"L'estate del davanzale", Biblioteca Civica, Pordenone, a cura di
Paola Bristot; "Al fine lo spirito fa quello che vuole", associazione
culturale Prologo, Gorizia, nel 2016; "Silenzioso", Galleria PAB,
Portogruaro, nel 2015; "Madre dell’Aurora", Centro Culturale Aldo
Moro, Cordenons, a cura di Chiara Tavella; "Dello scegliere e altri inganni",
associazione culturale Ubik Art, Pordenone, a cura di Alessandra Santin, nel
2014. Vive e lavora a Pordenone.
Marco Pasian (Roma, 1962), si laurea presso lo I.U.A.V. Di
Venezia, architetto libero professionista, si occupa di network culturali ed è
attivo come concept-designer (studio mod-o). Ha esordito come mail artista e
musicista negli anni '80 e '90, collaborando a operazioni artistiche come
Strane Corrispondenze, FUN (Fantastic United Nation), curate da Piermario
Ciani. Nel 2000 assieme a Giorgio Chiarello fonda e dirige il gruppo OPLA+ con
cui realizza molti progetti artistici installativi ambientali in rassegne
nazionali e internazionali tra cui si segnalano Mittelfest (Cividale),
HicetNunc, (San Vito al Tagliamento), Ingenuity Festival (Cleveland), Pecha
Kucha Night, Fuoribiennale (Venezia), Insiums, Humus Park (Pordenone),
Mediamorfosi2 SudLab, DMY (Berlino), Expo (Milano).
Piero Simon Ostan è nato a Portogruaro il 23.06.1979, vive a
Fossalta di Portogruaro. Nel 2006 pubblica per Campanotto Il salto del
salvavita. Ha partecipato alla Festa di Poesia di Pordenone e a Pordenonelegge
sia come autore, sia come collaboratore. Nel 2011 pubblica Pieghevole per
pendolare precario - Le Voci della Luna,
con prefazione di G.M. Villalta, sempre nel 2011 vince il premio
Cetonaverde. Fa parte dell’Associazione Porto dei Benandanti con la quale
organizza eventi culturali come il festival di poesia Notturni Di_Versi e il Premio Teglio Poesia.
Edi Carrer
(Pordenone, 1974), esordisce nel 1996 esponendo in mostre collettive suoi
lavori di grafica e pittura. Successivamente si dedica alla scultura, e
partecipa a diversi simposi internazionali, tra i più importanti si segnalano i
progetti scultorei a Città del Messico e nel Principato del Liechtestein
(2001). Svolge principalmente la sua attività in Friuli Venezia Giulia, dove
alcune tra le sue sculture sono collocate presso il Rettorato dell'Università
di Udine, in piazza San Paolo Apostolo a Raccolana (Udine), in piazza a
Sedegliano (Udine) e dove ha esposto in rassegne dedicate all'arte
contemporanea, tra cui, Hicetnunc (2009), Palinsesti (2010), Taccuini del
Mediterraneo (2011), Maestri a nordest (2012), Time is Running Out (2015). Vive
e lavora a Buja.
Marco Pasian (Roma, 1962), si laurea presso lo I.U.A.V. Di
Venezia, architetto libero professionista, si occupa di network culturali ed è
attivo come concept-designer (studio mod-o). Ha esordito come mail artista e
musicista negli anni '80 e '90, collaborando a operazioni artistiche come
Strane Corrispondenze, FUN (Fantastic United Nation), curate da Piermario
Ciani. Nel 2000 assieme a Giorgio Chiarello fonda e dirige il gruppo OPLA+ con
cui realizza molti progetti artistici installativi ambientali in rassegne
nazionali e internazionali tra cui si segnalano Mittelfest (Cividale),
HicetNunc, (San Vito al Tagliamento), Ingenuity Festival (Cleveland), Pecha
Kucha Night, Fuoribiennale (Venezia), Insiums, Humus Park (Pordenone),
Mediamorfosi2 SudLab, DMY
Marina Legovini
Nata a Monfalcone(Gorizia)nel 1959,si diploma alla Scuola
d’Arte Max Fabiani di Gorizia nel 1978 e fonda la cooperativa di ceramica “La
Felce”. Dal 1984 frequenta e lavora presso la Scuola Internazionale di Grafica
a Venezia. Nel 1989 apre la bottega d’arte “Creattività” ed entra a far parte
del consorzio regionale per la valorizzazione dell’artigianato artistico del
Friuli Venezia Giulia nel mondo.
Attività ed opere
Partecipa a mostre internazionali a Roma, Parigi,San Paolo
del Brasile. Con l’opera “Melusina” selezionata dall’arch. Ugo La Pietra si
qualifica al Concorso internazionale “l’Oggetto neoeclettico”Verona “Abitare il
tempo”1993. Collabora a Milano con l’architetto La Pietra per il progetto
“Miramare”.Dal 2000 si dedica alle mostre a tema e dal 2011 è presidente dell’Associazione
Culturale “La Corte dell’Arte- Spazio Alba Gurtner che è nata per sostenere e sviluppare
i talenti locali nel settore artistico
in questo particolare territorio di frontiera. Partecipa attivamente a workshop
e concorsi d’arte, dove la sua opera viene selezionata e pubblicata al “Premio
Ora “ 2011 e 2012 .
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