La commissione Lavori Pubblici del Senato ha svolto un'audizione sul nodo ferroviario di Gorizia, Nova Gorica e Sempeter Vrtojba, Lo rende noto questa sera la senatrice del Pd Laura Fasiolo.
Stiamo parlando dei due raccordi ferroviari, le cosiddettedette "lunette", destinati a completare il collegamento tra la rete ferroviaria italiana e quella slovena : in territorio italiano, lunetta in uscita dalla linea Gorizia/Nova Gorica con direzione Monfalcone; in territorio sloveno,lunetta in uscita dalla linea Gorizia-Nova Gorica con direzione Sežana. Situazione che, peraltro, l’unione Europea ha già da tempo riconosciuto essere tra i 15 snodi ferroviari mancanti nell’assetto complessivo dei collegamenti europei.
Alessandro Puhali, componente dell'Assemblea del Gect Go - precisa la nota della senatrice - è intervenuto per spiegare le ragioni che rendono strategiche le infrastrutture previste dal progetto Tip. Che sarebbe ( niente di nuovo, in verità): progettazione di interventi e azioni in grado di favorire il coordinamento funzionale delle aree autoportuali e intermodali di Gorizia e Vrtojba con l'asse autostradale "Villesse-Gorizia-Razdrto", con particolare attenzione alla viabilità di interconnessione delle strutture confinarie e degli accessi alle aree urbane, il potenziamento del sistema intermodale gomma rotaia e dei treni RoLa tra Italia e Slovenia, riqualificazioni e servizi, mobilità sostenibile, efficienza energetica.
“ E' emerso - si
legge nel comunicato - che l'opera è prioritaria per la realizzazione della
piattaforma logistica transfrontaliera e soprattutto per rendere il territorio
Goriziano 'retroporto' per gli scali Alto adriatici, in primis Trieste e
Monfalcone. In particolare, si è affrontato il tema della realizzazione delle
due lunette ferroviarie, per rendere bidirezionale il nodo sia in Italia che in
Slovenia, e delle strutture per collegare direttamente la Sdag con la stazione
di Vrtojba, che renderebbero pienamente operativo il polo intermodale. Oltre al
positivo impatto sul trasporto merci, le nuove infrastrutture consentirebbero
un uso più flessibile del nodo ferroviario a servizio del trasporto passeggeri
con particolare beneficio per la valorizzazione turistica della Ferrovia
Transalpina e del 'Goriziano storico'.”
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