lunedì 6 giugno 2016

Dibattito pubblico sul NO alla riforma costituzionale. 7 giugno, alle 18, davanti al Teatro Verdi

Il Forum per Gorizia organizza martedì 7 giugno alle ore 18, nello spazio antistante il Teatro Verdi in via Garibaldi un incontro pubblico sul tema “Le ragioni del no alla riforma costituzionale”.


La relazione sarà tenuta dal prof. Fabio Sesti, da anni impegnato anche sui temi delle riforme elettorali e della trasparenza amministrativa. Il dibattito sarà introdotto, per il Forum, da Andrea Picco. Sarà presente il Comitato per il No per la raccolta di firme.
Nel frattempo continua la raccolta delle firme per la radicale revisione della legge elettorale Italicum con i capilista bloccati e il suo premio di maggioranza, che consente al partito che vince, anche con una percentuale bassa, di governare tutto il paese, riducendo la rappresentanza, mentre continua la raccolta di firme contro gli articoli peggiori della cosiddetta Buona Scuola, che di fatto diminuirà la libertà di insegnamento, dando il potere di scelta degli insegnanti ai presidi, sentiamo la necessità che i cittadini siano informati di quello che si sta preparando per restringere ancora di più gli spazi democratici. Con un'informazione schierata per il sì alla riforma - si legge in una nota del Forum - presentata come un referendum pro o contro il governo, è necessario ritornare nel merito dei contenuti di quello che andremo a votare.
Scrive Andrea Bellavite, sul blog di Forum per Gorizia: "Forse ha ragione Paolo Maddalena. Qui gli schieramenti partitici e politici contano molto poco e chi governa non obbedisce al mandato del popolo (del resto il popolo nel 2013 aveva espresso tutt'altra idea rispetto a quella venutasi a configurare con i vari patti del Nazareno), bensì a quello delle lobby finanziarie che governano di fatto il mondo e decidono chi salvare e chi affossare.
Pessimista? Estremista? Forse, ma sul "no" alla riforma costituzionale e sul "no" all'Italicum non ho dubbi. Anche perché la nostra Costituzione è il frutto di un'assemblea costituente e solo un'assemblea costituente dovrebbe avere il mandato per proporre una così importante modifica."

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