Immagine dal sito di Humanity First |
Solito e sempre devastante giro nella jungle, incontrando i profughi negli accampamenti sparsi e i resti fradici di tanti bivacchi notturni abbandonati dopo l'ultimo trasferimento di richiedenti asilo al CARA di Gradisca: un gruppo di rappresentanti della ONG Humanity First Germany è venuto a conoscere l'altro volto di Gorizia.
di Martina Luciani
Alcune persone dell'ONG Humanity First, guidati dall'Imam Ataul Wasih Tariq, sono giunte oggi a Gorizia. E si sono incamminati lungo l'itinerario della nostra personale vergogna, fermandosi nei bivacchi abbandonati, parlando con i ragazzi che, anche quando siano accolti per la notte nel dormitorio della Caritas, durante il giorno non hanno altra soluzione che rifugiarsi lungo le sponde del fiume. E se non c'è l'opzione Caritas per la notte, se non si è aperta nessun'altra porta, non resta che arrangiarsi: i più coraggiosi, e determinati a evitare contatti con la città ostile, nella jungle, gli altri nei parchi e nei porticati, con condizioni climatiche sempre più penose.
Lo scopo della delegazione era ottenere informazioni aggiornate sui flussi dei migranti e rendersi conto di persona della situazione, delle inconcepibili problematiche quotidiane che rendono degradante la vita dei profughi senza convenzione e delle necessità che sussitono in capo al volontariato attivo nell'emergenza immigrazione.
L'Imam Tariq ha espresso la volontà di discutere quanto prima le possibili forme di collaborazione con i soggetti del volontariato goriziano per sostenere l'assistenza che viene prestata alle persone fuori convenzione.
Humanity First è registrata in 43 paesi in 6 continenti , e ha lavorato su progetti di sviluppo umano, di risposta ai disastri ambientali dal 1994, in Turchia, Pakistan , Giappone, Iran, Africa, America Latina. Nei confronti della crisi dei rifugiati l'organizzazione è intervenuta in campi profughi in Giordania e in Turchia e sta ora lavorando su progetti di sostegno dei rifugiati in Austria, Macedonia , Francia, Germania e Nord America, Norvegia, Croazia e ai confini dell'Ungheria e della Serbia.
Se non ci fossi, bisognerebbe inventarti! Bravaaaa!!!
RispondiEliminache figuraccia per i volontari goriziani, talmente inetti che i profughi hanno dovuto rivolgersi ad una organizzazione umanitaria islamica che sta fuori dall Italia.
RispondiEliminaOrganizazione che opera completamente svincolata dalla politica dagli amministratori ecc...tanto è vero che sono arrivati senza tante cerimonie, si fossero pure trovati su Saturno, Insomma, questi arrivano e fanno le loro cose senza tante storie, mentre voi state li a piagnucolare contro il sindaco, l'assessore, piuttosto che quello o quell'altro. Ha ha, inetti!