Accoglienza richiedenti asilo e volontariato, l'esperienza a Rovederedo in Piano. Dicono alla Coop Noncello, che ha aperto un appartamento nella propria sede legale: il tempo passa, le persone restano a dormire nel parco, non possiamo restare indifferenti, proviamo ad accogliere con le nostre forze. Poi si vedrà.
Da alcuni giorni la Cooperativa Sociale Noncello ha aperto un suo appartamento in Roveredo in Piano per accogliere un gruppo di profughi che da giorni dormiva in un parco cittadino.
L'iniziativa della cooperativa è stata condotta in collaborazione con l'Associazione Immigrati di Pordenone, mantenendo informate Questura e Prefettura. La scelta della cooperativa nasce dalla valutazione dell'emergenza in corso e dalla consapevolezza che quanto sta accadendo non è altro che la "punta dell'iceberg" di un fenomeno più grande che si sta manifestando con esodi di massa per scappare da guerre, genocidi, miserie e catastrofi climatiche.
“ La nostra società e le nostre istituzioni – si legge in una nota di Stefano Mantovani della Coop Noncello - oggi sono impreparate per gestire quanto sta accadendo e questo lo vediamo ogni giorno. Crediamo che oggi più che mai sia necessario costruire una grande alleanza di civiltà partendo dal basso, nei territori, nelle comunità per superare la paura di ciò che sta accadendo e sostenendo una cultura solidale reale.”
L' operazione è stata condotta fino ad ora senza alcuna convenzione con la Prefettura, in regime di gratuità e solidarietà: soci della cooperativa sociale Noncello, volontari dell'Associazione Immigrati e semplici cittadini si sono messi al lavoro e si stanno adoperando per portare vestiti, cibo, lenzuola, coperte, asciugamani.
“ Siamo convinti - conclude la nota - che sarà difficile sostenere da soli questo sforzo nel lungo periodo perciò stiamo cercando di capire come costruire un patto sociale con la comunità e le istituzioni per gestire nel prossimo futuro questo fenomeno”.
Bravi!
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