Lo ha chiesto con una interrogazione a risposta scritta il
consigliere comunale di Italia dei Valori Stefano Abrami, durante il Consiglio
comunale del 6 luglio. Con riferimento
all’aperta conflittualità apertasi tra cittadinanza e pubbliche amministrazioni
sulla questione della centrale a biomasse in città e dell'ennesima antenna
della telefonia mobile a Sant’Anna, Abrami evidenzia la necessità di nuovi strumenti tecnici e politici per definire adeguata
regolamentazione. Ma soprattutto insiste sull’urgenza di attuare efficaci
tutele della popolazione nell’ambito della pianificazione territoriale: ed il primo passo è formalizzare protocolli di
confronto e partecipazione dei portatori di interesse rispetto iniziative con
rilevanti impatti su salute delle persone, ambiente e contesto urbano.
Il testo dell'interrogazione.
Al Sindaco di Gorizia Ettore Romoli
Agli Assessori competenti I recenti avvenimenti in tema di installazioni produttive ad inequivocabile impatto nocivo sulla popolazione residente sul territorio comunale (antenna in parco Marvin e centrale a biomasse in via Trieste) hanno messo in luce
• la difficoltà formale di sintetizzare in modo efficace in delibere o regolamenti quella che risulta essere la volontà espressa dall’organo rappresentativo;
• la necessità, non più procrastinabile, di supportare gli organi tecnici e politici chiamati alla valutazione delle richieste ed alla decisione sulle autorizzazioni, con consulenti di adeguata esperienza nei singoli campi;
•
l’opportunità di attivare sulle tematiche di cui sopra, così come previsto
dalle normative comunitarie e nazionali, un effettivo processo di confronto e
di partecipazione perlomeno a livello consultivo e informativo, dei diversi
portatori di interesse, a partire dai cittadini e dalla popolazione residenteAgli Assessori competenti I recenti avvenimenti in tema di installazioni produttive ad inequivocabile impatto nocivo sulla popolazione residente sul territorio comunale (antenna in parco Marvin e centrale a biomasse in via Trieste) hanno messo in luce
• la difficoltà formale di sintetizzare in modo efficace in delibere o regolamenti quella che risulta essere la volontà espressa dall’organo rappresentativo;
• la necessità, non più procrastinabile, di supportare gli organi tecnici e politici chiamati alla valutazione delle richieste ed alla decisione sulle autorizzazioni, con consulenti di adeguata esperienza nei singoli campi;
si interroga pertanto il Sindaco e gli Assessori competenti per conoscere quali saranno le azioni che verranno intraprese nel prossimo futuro, ed in particolare se ➢ ci sia la volontà di attivare un protocollo di informazione e confronto con i cittadini, da applicare sempre nel caso di iniziative ad elevato impatto ambientale; ➢ ci sia la volontà di avviare una convenzione con tecnici o aziende specializzate nella consulenza ed assistenza agli enti locali in tema di valutazioni, misurazioni, perizie, verifiche, monitoraggi, pareri, ed eventualmente elaborazione e redazione di delibere, regolamenti e concessioni; ➢ ci sia la volontà di prevedere il finanziamento di quanto contemplato ai punti precedenti con specifica destinazione di parte dei proventi derivanti dalle installazioni di impianti di telefonia mobile sulle aree di proprietà comunale ➢ ci sia la volontà di prevedere la revisione urgente del Regolamento Comunale per la Localizzazione, l’Installazione e il Monitoraggio degli Impianti di Telefonia Mobile, nell’ottica del superamento delle criticità emerse, e di elaborare un apposito Regolamento per l’Installazione di impianti a biomasse o biogas, nell’ottica di una tutela della popolazione residente e di un rafforzo nella pianificazione del territorio.
Stefano Abrami
Italia dei Valori
Gorizia
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