martedì 9 giugno 2015

Niente Vele di Legambiente al Friuli Venezia Giulia, nè sul mare nè sui laghi.

Quando valutare l'offerta turistica coinvolge le buone pratiche di custodia del territorio, salvaguardia ambientale, tutela dei beni architettonici e culturali.
 


Il meglio dell’offerta turistica, della cura dei centri storici e dell’offerta enogastonomica; la custodia un paesaggio straordinario; l'essere anche laboratori di sviluppo, centri di innovazione tecnologica, che praticano esperienze virtuose in tema di rifiuti, energia rinnovabile, agricoltura biologica e valorizzazione corretta dei beni architettonici e culturali. 
Queste sono le motivazioni delle Vele di Legambiente, riconoscimenti consegnati all'Expo a 5 località turistiche balneari e cinque lacustri italiane. Il Friuli Venezia Giulia non c'è. Nè tra i primi classificati, nemmeno tra i secondi.
Le vele marine e lacustri fanno parte della Guida Blu 2015, realizzata da Legambiente e Touring Club. Tutte le novità, gli approfondimenti, gli appuntamenti saranno disponibili sulla pagina facebook: www.facebook.com/ilmarepiubello. Una  community che raccoglie le località che in questi anni si sono trovate al vertice classifica della Guida Blu con l’obiettivo di condividere buone pratiche e migliorare le proprie performance di sostenibilità ambientale.

Franco Iseppi, Presidente del Touring ha sottolineato che la Guida è  "in realtà il frutto di una collaborazione, il risultato positivo di una cooperazione tra associazioni ambientaliste, il segno dei nostri tempi quando diventa sempre più importante e incisiva l'azione di gruppi, club, associazioni che, senza aspettare l'intervento della mano pubblica o interventi dall'esterno, si organizzano, si strutturano, si danno un obiettivo e pur nella loro diversa identità lo perseguono e finiscono con l'ottenere un risultato.”

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