venerdì 19 giugno 2015

Movimento 5 Stelle: sulla questione centrale a biomasse i partiti sono al capolinea della credibilità.



"Il teleriscaldamento è la foglia di fico sulla nudità di iniziative che nulla portano di buono alle comunità che le ospitano." Pubblichiamo la nota di Manuela Botteghi, M5S di Gorizia.


 
Questa è bella! La Giunta Provinciale approva il progetto della centrale a biomasse in città e la colpa è del Comune di Gorizia, il cui Consiglio si è espresso negativamente, per quanto di sua competenza, sulla variante urbanistica!
Capiamo che SEL abbia problemi di identità visto che governa in Provincia e in Regione con il PD, il nuovo partito del cemento, ma qui siamo al paradosso.
L’Assessora Cecot cita il Consiglio Comunale , vaneggiando, di unico “luogo deputato a discutere sul piano politico” e il coordinatore provinciale Negrari accusa il Comune di “non aver esercitato il suo ruolo”.
Ma la ciliegina sulla torta è la Cecot che dichiara di aver “rimesso il mandato nelle mani del coordinatore provinciale Matteo Negrari” , alla faccia della correttezza politica e istituzionale!
Dire che restiamo perplessi di fronte a queste posizioni è un eufemismo. La verità è che questi partiti e i loro esponenti sono al capolinea di credibilità. Con una mano  partecipano,(e forse qualcosa di più), ai comitati, poi con  l’altra votano a favore dell’iniziativa contro la quale i comitati si battono. Infine ,a cose fatte, difendono l’operato della Provincia , come fa il PD goriziano con i suoi satelliti , giustificando la Giunta amica con la realizzazione, piuttosto  indefinita ,dell’impianto di teleriscaldamento, foglia di fico sulla nudità di iniziative che nulla portano di buono alle comunità che le ospitano.

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