Essere Cittadini: Nel segno della rivendicazione dei valori laici che sono a fondamento della nostra civiltà non dimentichiamoci le responsabilità di chi, oggi, a tutti i livelli, ha causato l'attuale situazione mondiale. Je suis Charlie, io sono un cittadino, un ebreo, un musulmano, un cristiano..."
Sel Gorizia: per escludere che la fiaccolata sia una passerella mediatica, attendiamo dal Comune un concreto impegno di accoglienza nei confronti di coloro che fuggono dal fondamentalismo e dal terrorismo e ci chiedono asilo.E sfileremo insieme ai profughi che vorranno unirsi a noi.
" Associazione radicale "Trasparenza è partecipazione": la fiaccolata si concluda alla Sinagoga, dimostrando la condanna dell'antisemitismo e di tutte le forme di fanatismo e di fondamentalismo religioso.
Il sindaco di Gorizia, Ettore Romoli, ha voluto organizzare una fiaccolata, domani sera, a partire dalle 18, per esprimere solidarietà al popolo francese e ribadire che " La voce delle istituzioni e della gente in difesa della libertà, contro ogni fondamentalismo deve alzarsi con fermezza ed è questo il senso della fiaccolata di domani". Adesioni e precisazioni in alcune note politiche.
Dal blog di Forum Cultura, uno brano della nota firmata da Andrea Bellavite:
Siamo dunque per compiere politiche di inclusione, di confronto e di dialogo, ritenendo che da culture diverse possano arrivare arricchimenti e stimoli anche al nostro modo di vedere. Le migrazioni, quando vi sia un'efficienza delle strutture pubbliche e una politica lungimirante, possono rappresentare sviluppo e progresso per il nostro paese. Le logiche che puntano alla criminalizzazione, all'odio e alla paura non sono altro che l'altra faccia del terrorismo che dobbiamo condannare.
L'associazione Essere Cittadini, attraverso il presidente Stefano Cosolo, comunica che parteciperà alla fiaccolata " nel segno della rivendicazione dei valori laici che sono a fondamento della nostra civiltà, quali la libertà di religione, la libertà di manifestare il proprio pensiero e la giustizia sociale. Non possiamo però essere ipocriti e sull'onda dell'emozione dimenticare le responsabilità di chi oggi, a tutti i livelli, ha causato l'attuale situazione mondiale. La mancanza di politiche sociali, lo sfruttamento dei lavoratori in tutti i paesi del mondo e di intere popolazioni, la corruzione, le folli politiche economiche e internazionali che hanno devastato l'ambiente, ridotto alla fame intere generazioni e armato i terroristi, sono la causa dei morti di Parigi, della Nigeria, della Siria, ecc. e della sofferenza di milioni di cittadini anche in Italia.
Comportamenti che stanno minando le democrazie occidentali e
distruggendo intere popolazioni, pertanto ci sentiamo di dire: je suis Charlie, io sono un cittadino, un
ebreo, un musulmano, un cristiano, ...non sono il politico che con le sue azioni o semplicemente non
opponendosi, non ha dato aiuto ai bisognosi, non ha utilizzato i soldi pubblici
per il bene della comunita', non ha lottato contro la corruzione e l'illegalità
diffuse, non ha garantito sicurezza e
giustizia sociale in italia e nel mondo".
Il Circolo Goriziafutura di Sinistra Ecologia Libertà
parteciperà anch'esso alla fiaccolata. Il coordinatore Paolo Del Ponte
chiarisce che " Il sindaco ci invita a schierarci in difesa di valori
fondamentali come libertà e democrazia. Noi aggiungiamo e sottolineiamo con
forza anche il concetto di giustizia, senza la quale libertà e democrazia
traballano e precipitano nel caos. Inoltre, per escludere che questa
testimonianza contro il terrorismo e per la pace sia una semplice passerella
mediatica, chiediamo al Comune di Gorizia di dare coerenza e concretezza al
proprio impegno nell’accoglienza di quanti fuggono dai fondamentalismi e dal
terrorismo e chiedono asilo nella nostra terra. Sarà attraverso iniziative ed
esperienze di reale integrazione che eviteremo si manifestino ingiustizie e
quindi tensioni e conflittualità.
Per queste ragioni sfileremo con le fiaccole, come ci ha
chiesto il sindaco, raggiungendo la Prefettura gomito a gomito con i
richiedenti asilo residenti a Gorizia, proseguendo sino alla Sinagoga di via
Ascoli. "
L'idea di proseguire fino alla Sinagoga è stata proposta dall'Associazione radicale "Trasparenza eè partecipazione.
Scrive il segretario Michele Migliori, a proposito della strage di Parigi," gli attentatori, dopo aver fatto 10 ostaggi all'interno di un market kosher, hanno ucciso quattro persone colpevoli di essere di religione ebraica. A settant'anni dal termine del secondo conflitto mondiale si muore ancora di antisemitismo.
I terroristi hanno voluto così colpire da una parte la libertà di stampa e dall'altra la libertà religiosa, principi che caratterizzano i valori di Laicità e Libertà delle istituzioni francesi ed europee."
L'associazione, dando piena adesione all'iniziativa del sindaco Romoli, gli ha inviato una lettera chiedendo di modificare il tragitto fino alla Sinagoga, perchè " la laicità dello stato e la democraticità di una nazione passano anche e soprattutto attraverso la tutela della libertà religiosa. #JesuisCharlie ma anche #JesuisJuif, dimostrando così "seppur nella nostra piccola realtà, che in Europa non v'è spazio per il fanatismo ed il fondamentalismo religioso."
L'idea di proseguire fino alla Sinagoga è stata proposta dall'Associazione radicale "Trasparenza eè partecipazione.
Scrive il segretario Michele Migliori, a proposito della strage di Parigi," gli attentatori, dopo aver fatto 10 ostaggi all'interno di un market kosher, hanno ucciso quattro persone colpevoli di essere di religione ebraica. A settant'anni dal termine del secondo conflitto mondiale si muore ancora di antisemitismo.
I terroristi hanno voluto così colpire da una parte la libertà di stampa e dall'altra la libertà religiosa, principi che caratterizzano i valori di Laicità e Libertà delle istituzioni francesi ed europee."
L'associazione, dando piena adesione all'iniziativa del sindaco Romoli, gli ha inviato una lettera chiedendo di modificare il tragitto fino alla Sinagoga, perchè " la laicità dello stato e la democraticità di una nazione passano anche e soprattutto attraverso la tutela della libertà religiosa. #JesuisCharlie ma anche #JesuisJuif, dimostrando così "seppur nella nostra piccola realtà, che in Europa non v'è spazio per il fanatismo ed il fondamentalismo religioso."
Ottima idea quella di andare alla Sinagoga. Lungo il percorso si passa anche davanti al Centro Islamico.
RispondiEliminaDoveroso un invito a partecipare attivamente anche a quella comunità o almeno ai loro coordinatori.
Inoltre, estendere l'invito invito anche oltre confine, a delegazioni slovene.