Cosa ci spiega Palazzo Chigi sui progetti per le scuole e quali sono le informazioni relative alle scuole di competenza del Comune di Gorizia: qualcosa non torna. Ci siamo o no negli elenchi dei beneficiari delle varie azioni del Governo per l'edilizia scolastica? Se si bene, anzi benissimo. Felici i esserci sbagliati. Se no: gravissimo.
di Martina Luciani
Abbiamo capito poco oppure abbiamo capito male, a proposito
dei progetti del Comune di Gorizia in ordine alla manutenzione del patrimonio
edilizio scolastico, alla sicurezza e decoro degli ambienti dove i nostri figli
stanno per così tante ore al giorno, alla costruzione di nuove scuole.
Sappiamo, finora, che il bilancio di previsione approvato nei giorni scorsi prevede, nonostante i cospicui emendamenti proposti dai gruppi di centro sinistra, un importo complessivo di 1.550.000 euro, dei quali la gran parte, cioè 1.200.000 euro, destinati alla ricostruzione della scuola materna di Vicolo del Molino. Restano dunque 350.000 euro per affrontare una serie di necessità che il Piano provinciale per l’edilizia scolastica descrive attraverso l’importo di 16.625.000 euro.
Vorremmo capire come la progettualità che sta sotto le cifre messe a bilancio dal Comune di Gorizia corrisponde ai tre grandi nuclei di intervento previsti dal Governo. Che sono, #scuolenuove, #scuolesicure, #scuole belle.
Il primo prevede lo sblocco del patto di stabilità, e quindi lo svincolo di risorse dei comuni, per la costruzione di nuovi edifici scolastici o di rilevanti manutenzioni, per un valore a livello nazionale di 244 milioni. Il Comune di Gorizia rientra nell’elenco dei beneficiari di questo provvedimento? Cioè, il progetto di Vicolo del Molino sarà realizzato grazie allo svincolo di risorse operato dal Governo?
Le altre due tipologie di intervento consistono nell’assegnazione di finanziamenti per 510 milioni dal Fondo di sviluppo e coesione, dopo la delibera Cipe del 30 giugno, per interventi di messa in sicurezza (#scuolesicure), di decoro e piccola manutenzione (#scuolebelle). Più precisamente, 400 milioni di euro sono stati destinati a interventi di messa in sicurezza ed agibilità delle scuole per un totale di 2.480 interventi del valore medio di circa 160.000 euro: interventi già resi ammissibili e presenti in graduatorie, ma che solo oggi sono finanziati e che potranno partire terminato l’iter di registrazione delle delibere. Comuni (e Province) per acquisire i relativi finanziamenti dovranno aggiudicare gli appalti entro il 30 ottobre 2014, esaurendo i primi 1.635 interventi previsti dal DL Fare. In seguito agli accertati ribassi d’asta, saranno finanziati altri 845 progetti previsti dal DDG 267 del MIUR. Gli altri 110 milioni, abbinati a 40 milioni in capo al MIUR, finanzieranno gli interventi di piccola manutenzione, decoro e ripristino funzionale che interesseranno 7.801 plessi scolastici nel corso del 2014.
Sappiamo, finora, che il bilancio di previsione approvato nei giorni scorsi prevede, nonostante i cospicui emendamenti proposti dai gruppi di centro sinistra, un importo complessivo di 1.550.000 euro, dei quali la gran parte, cioè 1.200.000 euro, destinati alla ricostruzione della scuola materna di Vicolo del Molino. Restano dunque 350.000 euro per affrontare una serie di necessità che il Piano provinciale per l’edilizia scolastica descrive attraverso l’importo di 16.625.000 euro.
Vorremmo capire come la progettualità che sta sotto le cifre messe a bilancio dal Comune di Gorizia corrisponde ai tre grandi nuclei di intervento previsti dal Governo. Che sono, #scuolenuove, #scuolesicure, #scuole belle.
Il primo prevede lo sblocco del patto di stabilità, e quindi lo svincolo di risorse dei comuni, per la costruzione di nuovi edifici scolastici o di rilevanti manutenzioni, per un valore a livello nazionale di 244 milioni. Il Comune di Gorizia rientra nell’elenco dei beneficiari di questo provvedimento? Cioè, il progetto di Vicolo del Molino sarà realizzato grazie allo svincolo di risorse operato dal Governo?
Le altre due tipologie di intervento consistono nell’assegnazione di finanziamenti per 510 milioni dal Fondo di sviluppo e coesione, dopo la delibera Cipe del 30 giugno, per interventi di messa in sicurezza (#scuolesicure), di decoro e piccola manutenzione (#scuolebelle). Più precisamente, 400 milioni di euro sono stati destinati a interventi di messa in sicurezza ed agibilità delle scuole per un totale di 2.480 interventi del valore medio di circa 160.000 euro: interventi già resi ammissibili e presenti in graduatorie, ma che solo oggi sono finanziati e che potranno partire terminato l’iter di registrazione delle delibere. Comuni (e Province) per acquisire i relativi finanziamenti dovranno aggiudicare gli appalti entro il 30 ottobre 2014, esaurendo i primi 1.635 interventi previsti dal DL Fare. In seguito agli accertati ribassi d’asta, saranno finanziati altri 845 progetti previsti dal DDG 267 del MIUR. Gli altri 110 milioni, abbinati a 40 milioni in capo al MIUR, finanzieranno gli interventi di piccola manutenzione, decoro e ripristino funzionale che interesseranno 7.801 plessi scolastici nel corso del 2014.
Vorremmo conoscere la documentazione che attesta
l’inserimento dei progetti del Comune nelle graduatorie citate ( formale
richiesta come da invito del governo del 3 marzo scorso). Questo tipo di
informazioni, oltre a rassicurarci genericamente sull’attività programmatoria del
Comune, ci interessa in quanto genitori e in quanto cittadini consapevoli che
le scuole sono il cuore di qualsiasi progetto relativo al futuro di una
collettività e che l’attenzione ad esse riservata da parte degli amministratori
è testimonianza della quantità e qualità di lungimiranza delle azioni di
governo.
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