A partire da sabato primo Febbraio, l'Associazione
Radicale "Trasparenza è Partecipazione di Gorizia", ha indetto una raccolta
di firme per una petizione popolare, affinchè il Consiglio Comunale renda
noto ai commercianti ed ai residenti di Via Morelli e delle vie
limitrofe, le modalità e la durata dei lavori di sostituzione delle condutture, che colpiranno tutta quest'area, nel pieno centro cittadino.
"Non curanti della presenza
di molte attività commerciali e di centinaia di residenti" - sostiene
Michele Migliori, segretario dei Radicali Goriziani - "il Comune,
d’accordo con Isontina reti gas, ha previsto la chiusura dell’intera via
per diversi mesi, senza tener minimamente conto delle esigenze
lavorative, e non, di coloro che rendono quotidianamente viva questa
strada. Inoltre" - continua Migliori - " Non possiamo permettere che il
sacrificio dei commercianti di Via Morelli e delle vie limitrofe venga
vanificato da una scelta unilaterale del Comune e di Isontina reti gas,
che metterebbe in ginocchio molte attività. Vogliamo che venga convocato
un Consiglio Comunale all'interno del quale si possano liberamente
esprimere i lavoratori ed i residenti dell zona che verrà colpita da
questo disagio, in modo tale che ogni dubbio venga chiarito, in piena
trasparenza. Se i lavori devono essere fatti, si facciano" - conclude
il Segretario - "ma l'amministrazione comunale inizi a rendere partecipe
la cittadinanza. Non è mai tardi"
Dalla settimana prossima tutti i locali commerciali di Via Morelli
saranno provvisti delle suddette petizioni, in modo tale che tutta la
cittadinanza interessata possa ivi recarsi per dar sostegno a questa
iniziativa.
Fermo restando che una delle priorità a Gorizia è quella di mettere mano sulla rete del gas e quella idrica che, per la loro vetustà sono fonti di perdite pericolose e soprattutto costose (inaccettabili e gravissimi sperperi, leggo che a Trieste e a Gorizia per la rete idrica si parla del 43 %), condivido il tema della partecipazione dei cittadini alla gestione della res publica che ha Gorizia praticamente non esiste: la politica decide se, come e quando agire e i "sudditi" subiscono senza alcuna possibilità di interlocuzione (gli strumenti messi a disposizione dallo Statuto del Comune di Gorizia sono inadeguati in barba ai principi della trasparenza e della partecipazione). Ah...per politica intendo tutti compreso il M5S, SEL, IDV e RC, PD, ecc.: paura della partecipazione democratica dei cittadini?
RispondiEliminastefanocosolo
mi scuso per l'"a" preposizione semplice rimasta con l'"h" da una precedente frase che ho tagliato, per fretta non controllo mai l'anteprima: male! Già che ci sono aggiungo che sul tema della partecipazione, a Gorizia sarebbe opportuno aprire un dibattito al quale, personalmente e come Associazione Essere Cittadini, saremmo ben lieti di partecipare.
RispondiEliminastefanocosolo
Okay tutto giusto, ma se si deve intervenire sulle reti idriche e del gas trovatemi un'altra soluzione. Il Comune comunque potrebbe venire incontro cancellando le varie tasse comunali a carico degli esercenti, questo si potrebbe farlo. Paolo Nanut Standrez-Sant'Andrea
RispondiEliminaCredo si potesse evitare di chiudere completamente la via e si poteva far in modo che almeno i residenti potessero transitare per raggiungere garage e posti auto di proprietà almeno a chiusura cantiere. Ricordo che a causa dei turni di pulizia strade si è ulteriormente limitati nella possibilità di trovare parcheggio.
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