Siamo nel centenario: 1914 – 2014.
Staremo a vedere come sarà interpretato il senso di questa ricorrenza. Le ovvietà e le banalità non ci saranno risparmiate.
Ma proposte realmente alternative ci sono, basta ascoltare le persone. Vorremmo raccoglierle in queste pagine, invitando tutti a partecipare.
Questa è la prima. Titolo:
Fontane spumeggianti, inno alla vita contro la guerra.
Staremo a vedere come sarà interpretato il senso di questa ricorrenza. Le ovvietà e le banalità non ci saranno risparmiate.
Ma proposte realmente alternative ci sono, basta ascoltare le persone. Vorremmo raccoglierle in queste pagine, invitando tutti a partecipare.
Questa è la prima. Titolo:
Fontane spumeggianti, inno alla vita contro la guerra.
“ E' da un bel pezzo che sto riflettendo sui monumenti che abbiamo nella nostra
città. Ce ne sono due in particolare che ricordano la
Prima guerra mondiale, e che a me pare siano un inopportuno inno alla guerra e ad un eroismo
pagato a carissimo prezzo, di cui oggi ha veramente poco senso vantarsi. Sono il monumento a Enrico Toti in Piazza Cesare Battisti e il
monumento "Al fante d'Italia" che sta dietro ai Giardini
Pubblici. Per il centenario della Grande
Guerra, sarei dell'avviso di trasferirli, con molto
risalto, in un museo e mettere al loro posto qualcosa di più gioioso,
che rinnovi completamente i legami con le memorie. Fontane spumeggianti, che ci ricordino che la vita è bella e
preziosa e non esiste alcun motivo al
mondo per sprecarla.“
Sara Hoban. Piuma, Gorizia.
Sara Hoban. Piuma, Gorizia.
Proposta provocatoria per le celebrazioni del Centenario, in collegamento con " La desolazione della statale per Udine".
RispondiEliminaCreiamo una ricostruzione virtuale della situazione di Gorizia quale sarebbe se fosse rimasta all'Austria: edilizia pubblica, infrastrutture, verde cittadino, ambiente, strade e marciapiedi, scuole, commercio, turismo, cultura...più brutti o più belli? più tristi o più contenti? più poveri o più ricchi? più isolati o più considerati? O tutto uguale? Perché ovunque stia chi è causa del suo mal pianga se stesso? Martina