L'on. Erasmo Palazzotto (Sinistra Italiana) ha descritto in una interrogazione a risposta scritta, rivolta al Ministro dell'Interno, il crescendo di espressioni neofasciste che si stanno verificando a Gorizia, tra iniziative di CasaPound ( con riferimento alla conferenza sulla Decima Mas) e accoglienza nella Casa Comunale dell'Associazione che si ispira a Valerio Borghese.
Questo il testo depositato a Montecitorio l'11 gennaio scorso, sollecitato da Serena Pellegrino e dagli antifascisti goriziani.
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
presentata dall'On. ERASMO PALAZZOTTO il 11/01/2019 12:06
Al Ministro dell'Interno - Per sapere - premesso che:
il prossimo 12 gennaio, Casapound ha organizzato a Gorizia una conferenza con l’Associazione Decima Mas, così come pubblicizzato da una locandina che recita la seguente scritta: “X° Flottiglia Mas per l’onore d’Italia”. La conferenza anticipa di pochi giorni l’evento che il 19 gennaio vedrà la rappresentanza della Decima Mas ricevuta all’interno del Comune di Gorizia dai rappresentanti istituzionali: una manifestazione che si ripete di anno in anno, che nella scorsa edizione è arrivata al punto da vedere i saluti fascisti all’ingresso della delegazione nella Casa comune dei cittadini e sentire poi intonato, in una sala interna, l’inno di guerra della formazione;
l’ANPI, intenzionato come nel passato a manifestare il 19
gennaio insieme alle forze democratiche cittadine e dell’intero Friuli Venezia
Giulia, davanti al Palazzo Municipale, si è visto relegare in una piazza ben
distante dal Comune, trattamento peraltro riservato anche a CasaPound, che ha
ottenuto il permesso di manifestare in un’ulteriore e diversa piazza di Gorizia:
decisione che realizza una sorta di par condicio impossibile visto che gli aderenti
a CasaPound si definiscono fascisti del terzo millennio, e disposta dalle
istituzioni competenti (Prefettura e Questura) che sono antifasciste per
definizione e per Costituzione;
a parere dell’interrogante le iniziative in programma a
Gorizia, che tra l’altro si terranno due settimane prima della celebrazione
della Giornata della Memoria, ledono i principi previsti dalla Costituzione
repubblicana e in particolare della specifica norma che al primo comma della
XII disposizione transitoria e finale esclude che in Italia si possa ricostituire
il partito fascista, oltre che delle leggi Scelba e Mancino che costituiscono
la barriera costruita dal nostro Paese contro qualsiasi velleità di riportare
indietro l’orologio della Storia;
nel settembre del 1943 Gorizia, insieme a Trieste, Udine,
Pola e Fiume divennero, oltre a Lubiana, al Trentino e alBellunese, territorio
controllato militarmente e civilmente dai nazisti, e l’acronimo OZAK
(Operationszone Adriatisches Küstenland) ancora oggi conserva il suo temibile e
lugubre impatto nella memoria collettiva di questi luoghi;
per dare un’idea del contesto, basta ricordare che allora,
la Gazzetta Ufficiale del Regno italiano venne sostituita da un bollettino
emanato dal commissario tedesco che aveva pieni poteri sulle terre e sui
cittadini e rispondeva del suo operato, violento, intimidatorio e crudele,
soltanto a Hitler. La Resistenza partigiana ebbe un ruolo incontrovertibile
nell’azione di liberazione del confine orientale, dalla Resistenza è nata la
nostra Costituzione repubblicana ispirata ai valori della democrazia e dell’ antifascismo;
la città di Gorizia è medaglia d’oro per la resistenza nella
guerra di liberazione;
a parere dell’interrogante è opportuno che a Gorizia, viste
le iniziative di Casapound e dell’Associazione Decima Mas, la cui triste storia
alle dipendenze dei nazisti è ben nota, siano esplicitamente arginate le
crescenti espressioni neofasciste e riaffermati i principi che sono i capisaldi
della nostra Costituzione, nata quale reazione dell’intero Paese devastato
dalla guerra e dalla dittatura e fermo ripudio del fascismo, strumenti di garanzia
della libertà del nostro popolo e dell’intera Europa -:
se il governo non intenda, per quanto di competenza e anche
attraverso la Prefettura di Gorizia, effettuare le opportune verifiche e
prendere le conseguenti iniziative in merito allo svolgimento dell’iniziativa
di Casapound esposta in premessa e della presenza istituzionale
dell’Associazione Decima Mas nel Comune di Gorizia che, a giudizio
dell’interrogante, si pone in contrasto con il dettato costituzionale,
rassicurando i cittadini sul pieno esplicarsi delle garanzie antifasciste che
sono i capisaldi della Costituzione e custodi della libertà e della democrazia
delle cittadine e dei cittadini italiani.
On. ERASMO PALAZZOTTO
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