I cittadini sollecitano i Consiglieri comunali sulla futura centrale termoelettrica di Sant'Andrea: il Comune intende reagire alla decisione di non sottoporre il progetto a Valutazione di impatto ambientale?
di Martina Luciani
Premesso che questa (e la precedente amministrazione comunale) non ha mai ritenuto di ammettere
(agendo di conseguenza) che l'impianto per il trattamento dei rifiuti di alluminio, autorizzato in via Trieste, per il fuzionamento del quale sono previste due centrali a biomasse tra i quartieri cittadini, si trova all'interno del "centro urbano", e non fuori da esso e ad una certa distanza dal suo confine, come prevede la normativa ( vecchia o nuova che sia); premesso quindi che da cittadina mi fido ben poco della volontà dell'ente esponenziale di agire prima a tutela degli abitanti di Gorizia, e poi a tutela propria e della propria visione di gestione del territorio; premesso che amministrazioni di destra, in giro per la Regione e per l'Italia, sono state capacissime di avviare consultazioni pubbliche sui progetti di pianificazione e sviluppo, ma la nostra no.....
Ecco, oltre a queste premesse, sul progetto della centrale termoelettrica a gas prevista sul margine della zona industriale, quindi a ridosso dell'area residenziale di Sant'Andrea, tutto tace nel Palazzo. O meglio, oggi la stampa riporta una serie di dichiarazioni dei consiglieri comunali intervenuti all'incontro promosso dal comitato NoBiomasseGO sulla questione.
"Promosso" significa che il comitato ha spulciato le carte, ha letto e riletto, ha tratto delle conclusioni: cioè ha fatto il lavoro che ci si aspetterebbe faccia una amministrazione oculata ed attenta alla tutela della comunità che rappresenta. Ed ha lanciato un appello: il Comune si dà una mossa sulla questione?
I consiglieri comunali presentatisi all'incontro ( in ordine alfabetico Gaggioli, Picco, Rossi, Zanella) hanno mostrato piena disponibilità ad interagire con la Giunta e con il Consiglio per richiedere, oltre che attenzione/elaborazione, anche iniziative concrete ( d'urgenza il ricorso amministrativo contro la decisione della commissione ministeriale VIA, che di fatto apre porte e portoni alla conclusione del procedimento autorizzatorio e alla realizzazione del progetto).
Inoltre, i residenti a Sant'Andrea e Campagnuzza, hanno formalmente coinvolto il consigliere Zorzenon, nominato delegato ai rapporti dell'Amministrazione con i due quartieri cittadini: il consigliere si attivi per organizzare un incontro pubblico ( lui, e non il comitato) sulla questione della nuova centrale termoelettrica. Pare che sia intenzionato a dar seguito alla richiesta. Vederemo
Di seguito il comunicato stampa, inviato ieri mattina, e qui il testo informativo consegnato ai consiglieri e messo a disposizione dei cittadini.
COMITATO #NoBiomasseGO
Comunicato stampa. Gorizia 30 agosto 2018
Si è svolto, su iniziativa del comitato #NoBiomasseGO, un incontro di cittadini dedicato alla questione del progetto della nuova centrale termoelettrica a gas a Sant’Andrea ed in particolare alla decisione del Ministero dell’Ambiente di non procedere alla Valutazione di Impatto Ambientale.
Alla riunione sono stati invitati i consiglieri comunali: a parte due assenti giustificati, hanno deciso di ascoltare i cittadini solo Silvano Gaggioli, Andrea Picco, Marco Rossi e Alessandra Zanella. I consiglieri di maggioranza – precisa il comitato – non si sono fatti né vedere né sentire.
Sono state illustrate le caratteristiche dell’impianto, del procedimento fin qui svolto e delle fasi successive, dirette al rilascio, da parte della Regione Friuli Venezia Giulia dell’Autorizzazione Integrale Ambientale, ultimo e definitivo passaggio per consentire la costruzione e l’esercizio di una centrale a gas di cui non si ravvede, a parte la serie rilevante di criticità, né l’utilità a fini energetici né tantomeno quella sociale.
Ai consiglieri comunali presenti è stato richiesto di sollecitare la Giunta comunale a ricorrere per via giurisdizionale contro la decisione ministeriale di non sottoporre il progetto a VIA, tanto più viste le osservazioni negative sulla collocazione dell’impianto inviate dal Comune alla Regione e le prese di posizione esplicitamente critiche manifestate attraverso la stampa.
Sarebbe inoltre estremamente opportuno e politicamente responsabile, a fronte di una preoccupante e incongrua visione dello sviluppo della città e della tutela della comunità, avviare un dibattito pubblico sulle attuali scelte di pianificazione e sulla effettiva condizione socio economica della città, su beni comuni e interessi collettivi, a partire dalla considerazione che non è accettabile considerare il territorio quale ultima risorsa da svendere in assenza di altri progetti.
I cittadini intervenuti all’incontro, infine, hanno richiesto formalmente al consigliere comunale delegato per i quartieri di Campagnuzza e Sant’Andrea un incontro urgente sulla questione della nuova centrale termoelettrica a gas, con lo scopo di attivare anche questo canale diretto di interlocuzione con l’Amministrazione e rappresentare tutte le ragioni che motivano ampiamente la necessità della Valutazione di Impatto Ambientale, preclusa ancor prima che dalla competente Commissione ministeriale dalla stessa Regione Friuli Venezia Giulia.
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