"...il sindaco ha annunciato l’intenzione di pianificare, oltre a lezioni di educazione civica e programmi per la pulizia dei parchi, anche l’organizzazione di corsi per l’apprendimento di altre lingue europee, diverse dall’italiano.
«Visto che i migranti sono qui di passaggio, vogliamo agevolare la loro partenza verso altri Paesi europei e perciò promuoveremo corsi di inglese e tedesco». L’adesione al protocollo d’intesa con la Regione consentirà comunque al Comune di Gorizia di incassare 51 mila 335 euro, circa un ottavo della “torta”. E' giustificabile l'intenzione della Giunta goriziana di utilizzare in maniera molto "creativa" fondi regionali destinati all' integrazione dei richiedenti asilo in FVG?
Il circolo VerdeRosso di Sinistra Italiana sollecita
un chiarimento alla Prefettura e Regione Friuli venezia Giulia sul fatto che l’Amministrazione comunale di Gorizia intende realizzare un protocollo regionale, per circa 51 mila euro, per la
realizzazione di corsi di inglese e tedesco rivolti ai richiedenti asilo, oltre
che all’organizzazione di non meglio
identificate iniziative di pulizia dei parchi dove i profughi sono costretti, senza alternative, a
bivaccare.
I contenuti del progetto del Comune di Gorizia non sembrano in alcun modo
coerenti con le finalità dello stanziamento regionale, anzi, l’intenzione
manifestata rientra in una visione esplicitamente antitetica e individua obiettivi esattamente opposti e configgenti con le politiche finanziate.
Non è stato possibile avere ulteriori informazioni su questa iniziativa, con la conseguenza che permane il pubblico convincimento che politiche comunali improntate
all'ostilità verso i migranti e alla xenofobia siano finanziabili dalla
Regione, con il denaro di tutti cittadini.
L’iniziativa avverrebbe in base al Programma annuale del FVG (elaborato ai
sensi dell’art.7 della legge regionale 09 dicembre 2015 n. 31) che dà attuazione
per l’anno 2017 agli indirizzi contenuti nel Piano triennale per l’integrazione
delle persone straniere immigrate 2017-2019 ed è stato approvato in via definitiva dalla
Giunta regionale con delibera n. 915 del 18 maggio 2017.
Nello specifico, il finanziamento
regionale è diretto, tra l’altro, a promuovere politiche in materia di
integrazione culturale per sperimentare e implementare nuove azioni di tipo
didattico/culturale, da attivare in diversi settori (socio educativo, sportivo,
lavorativo, ecc. ecc.), per lo sviluppo di relazioni interculturali tra persone
straniere e italiane e potenziare le attività di educazione civica e
conoscenza del territorio, sperimentare, implementare e avviare nuovi progetti
educativi in tutti i settori in cui possono trovare utilità le persone accolte
e in relazione alla permanenza
sul territorio. E ovviamente potenziare l'insegnamento dell'Italiano direttamente presso i Comuni e le strutture di accoglienza.
L’intervento intende sostenere in maniera strutturata e coordinata i Comuni di
Gorizia, Pordenone, Trieste e Udine, nella gestione dell’accoglienza delle
persone richiedenti e/o titolari di protezione internazionale presenti nelle
strutture temporanee.
L’erogazione del finanziamento ai Comuni partecipanti è subordinata alla
sottoscrizione di un unico protocollo d’intesa con la Regione
al fine di costituire un quadro per lo sviluppo delle attività che s’intendono programmare e per il raggiungimento degli obiettivi previsti.
E' necessario che sia precisata da parte della Regione l'esclusione dell'inserimento del progetto goriziano,visti i termini con cui è stato descritto dal sindaco anche in consiglio comunale,nel protocollo d'intesa e successiva erogazione del finanziamento.
Il coordinatore del circolo Martina Luciani
Nessun commento:
Posta un commento
Se inserisci il commento in un vecchio post, invia una mail alla redazione, in modo che se ne possa informare i lettori.