nota a cura di Marilisa Bombi
Comisso, che assieme ad altri 20 artisti partecipa alla rassegna benefica "Ritratti e bestialità di corte" aperta a Borgo Colmello fino a Natale, appartiene ad una generazione di artisti formatasi alla scuola d’arte di Gorizia negli anni ’70. La sua storia di creativo lo porta verso la grafica pubblicitaria rapidamente verso una imprenditorialità nel settore per la quale è oggi ai vertici in regione. Non abbandona mai la pittura, intesa sempre come una commistione di segno e ricerca, simbologia ed estetica, rendendola negli anni sempre più ricca di contenuti e riflessioni che spaziano dalla sfera dei sentimenti personali alla partecipazione agli eventi della storia. I suoi lavori si esaltano in una superficie dalla quale si staccano improvvise linee di luce. Strisce d’oro come anche nel caso del cavallo onorico, dipinto espressamente per la mostra di Colmello. Un linguaggio di una modernità non casuale, ma filtrata attraverso la costante conoscenza dell’arte contemporanea che Comisso stesso promuove attraverso le gallerie espositive che, da solo, o con altri artisti gestisce in regione.
Comisso, che assieme ad altri 20 artisti partecipa alla rassegna benefica "Ritratti e bestialità di corte" aperta a Borgo Colmello fino a Natale, appartiene ad una generazione di artisti formatasi alla scuola d’arte di Gorizia negli anni ’70. La sua storia di creativo lo porta verso la grafica pubblicitaria rapidamente verso una imprenditorialità nel settore per la quale è oggi ai vertici in regione. Non abbandona mai la pittura, intesa sempre come una commistione di segno e ricerca, simbologia ed estetica, rendendola negli anni sempre più ricca di contenuti e riflessioni che spaziano dalla sfera dei sentimenti personali alla partecipazione agli eventi della storia. I suoi lavori si esaltano in una superficie dalla quale si staccano improvvise linee di luce. Strisce d’oro come anche nel caso del cavallo onorico, dipinto espressamente per la mostra di Colmello. Un linguaggio di una modernità non casuale, ma filtrata attraverso la costante conoscenza dell’arte contemporanea che Comisso stesso promuove attraverso le gallerie espositive che, da solo, o con altri artisti gestisce in regione.
Livio Comisso ha gestito per anni Altern'art, una Galleria
d'Arte innovativa a Monfalcone proponendo nuovi autori. Al suo attivo vanta
diverse mostre collettive (nel 1988 fa parte di "Artisti
all'Italcantieri" un'iniziativa a cui hanno partecipato grandi nomi
storici dell'Arte italiana) e alcune personali.
E’ componente del gruppo fondatore di Gradisc’arte che con la
galleria LA FORTEZZA di Gradisca d'Isonzo, organizza esposizioni d'arte ed
incontri culturali.
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