Educare alla legalità ed impegnarsi direttamente nell’affermazione di regole civili e di percorsi di sviluppo che superino le attuali marginalità in cui vivono troppi segmenti della società.
Avviso Pubblico. Enti locali e Regioni per la formazione civile
contro le mafie, è un’Associazione nata nel 1996 con l’intento di collegare ed
organizzare gli Amministratori pubblici che concretamente si impegnano a
promuovere la cultura della legalità democratica nella politica, nella Pubblica
Amministrazione e sui territori da essi governati. In vaste zone del paese, un
vero e proprio “contropotere” criminale si oppone alla legalità democratica.
Esso si fonda sull’accumulo di ricchezze illegali, esercita il dominio dei più
forti sui più deboli attraverso l’uso della violenza, nega i più elementari
diritti di cittadinanza, tenta di piegare ai suoi scopi le istituzioni
democratiche, inquina la società e l’economia.
L’influenza delle organizzazioni criminali non è più limitata alle tradizionali zone d’insediamento; le enormi fortune acquisite con il traffico della droga vengono reinvestite nei circuiti finanziari e penetrano nell’economia legale, nuove attività criminali danno vita ad un vorticoso giro d’affari, si stringono patti perversi con ogni forma di potere occulto e con il sistema della corruzione.
Le mafie non sono dunque solo un problema di ordine pubblico,
né costituiscono un pericolo solo per le regioni meridionali. Esse
rappresentano la più forte insidia alla convivenza civile, alla saldezza e alla
credibilità delle istituzioni democratiche, al corretto funzionamento
dell’economia. Esse impediscono lo sviluppo della democrazia e il pieno
esercizio dei diritti dei cittadini.
Se il contropotere criminale è negazione dei diritti, è
prevaricazione del forte sul debole, l’educazione alla legalità può essere un
modo concreto ed efficace per combatterlo. Diffondere la coscienza della
legalità, informare i cittadini sulla forza reale della criminalità
organizzata, formare i giovani alla cultura dei diritti e della tolleranza, del
rifiuto della violenza e del rispetto per il valore della persona, perseguire
uno sviluppo economico equilibrato: sono questi gli scopi per i quali è nata l’Associazione
che vuole essere una rete che consente di mettere insieme idee, progetti,
servizi, di far circolare informazioni, di mettere in relazione tante
esperienze.
Questa la “Carta” che gli enti che aderiscono sono chiamati
a sottoscrivere e che comprende il codice etico per la buona politica.
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