Una mostra a Gradisca, alla galleria Spazzapan delle foto di un artista che è riuscito ad andarsene e, come si suol dire, a farcela!
di Marilisa Bombi
Per Rocco non vale neppure il detto Nemo propheta in patria,
perché anche quando ha lavorato, qui a Gorizia, ha avuto modo di farsi
apprezzare professionalmente. Ma chi vuole volare alto ed ha le capacità per
farlo si accorge facilmente e molto presto della barriera invisibile che
circonda il nostro territorio e che condiziona pesantemente la possibilità di
esprimere le potenzialità di chi potrebbe farcela. Gorizia, ahimè, è una città
nelle cui viscere scorre un virus contagioso che ti fa fermare, che ti blocca. Perché
a Gorizia si sta bene, si vive bene, è tra i monti ed il mare. Insomma se è
stata, un’epoca fa, denominata la Nizza austriaca, ci sarà stato un motivo,
no?!? E restiamo qua. Comunque, Rocco Ceselin, occhi azzurri, fisico atletico ma non per questo
un belloccio senz’anima ha guardato un po’ più in là di quanto fanno
abitualmente i suoi coetanei ed è volato, nemmeno tanti anni fa, in America per
un corso di approfondimento nel settore informatico tenuto conto che, all’epoca
era contitolare di una impresa del settore. Ma chi vola alto riesce a vedere
orizzonti più lontani ed è quello che ha fatto Rocco Ceselin, mettendo casa a Los Angeles, diventato
fotografo nientepopodimeno che ad Hollywood, come riporta la sua sintetica
biografia pubblicata in calce alla presentazione della rassegna fotografica Hollywood - mise en scene, esposta alla galleria Spazzapan di Gradisca che rimarrà aperta fino alla fine di luglio.
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