Inaccettabile,offensivo ed anticostituzionale: così il Circolo SEL Gorizia Alto Isontino definisce il gesto dell’assessore Romano che "ha ritenuto istituzionalmente corretto salire sul palco del comizio organizzato dai, dichiaratamente militanti neo-fascisti, di Casapound." Il comunicato stampa firmato dal coordinatore Ilaria Cecot.
Il Comune di Gorizia aveva più
volte espresso nelle scorse settimane la propria terzietà rispetto alle
manifestazioni di ieri, ribadendo la propria equidistanza rispetto ai due
cortei e l’impossibilità di agire presso Prefettura e Questura di Gorizia per
favorire la sospensione di quello, che di fatto, è stato un insulto alla
memoria della città. Con il gesto
dell’Assessore, la giunta comunale ed il Sindaco Romoli, legittimano ed
istituzionalizzano la sgradita presenza, dimostrando pubblicamente, non solo,
di non essere stati equidistanti ma di aver favorito e condiviso la
sconcertante esaltazione del fascismo di cui la Città è stata vittima ieri. Nel
ricordare al Sindaco, che è il Sindaco di tutta la città di Gorizia e di ogni
singola e diversa sensibilità, e ricordandogli anche, se necessario, che la
nostra Costituzione definisce “riorganizzazione del partito fascista, un
movimento o un gruppo di persone che persegue finalità antidemocratiche (….)
che denigrano la democrazia, le sue istituzioni ed i valori della Resistenza “
, il Circolo di Sel Gorizia-Alto
Isontino chiede al Sindaco Romoli di favorire le immediate dimissioni
dell’Assessore Romano, come segno di effettiva equidistanza, di condanna e di pacificazione con quella parte della
città che ieri ha subito un insulto feroce e che, pacificamente, ha
testimoniato che la Città di Gorizia ha un’anima plurale, antifascista ed
antirazzista.
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