venerdì 1 maggio 2015

Gorizia, parco della Rimembranza: falce e martello capovolte, analfabetismo politico oppure no.




Roberto Criscitiello, Segretario provinciale di Rinfondazione Comunista, in una nota annuncia una manifestazione intitolata "Dichiarazione di pace" e riflette sull'atto di vilipendio al Lapidario del Parco della Rimembranza.

 

 I simboli, in una società come la nostra nella quale è imposto che la velocità della comunicazione prevalga sul contenuto, sono particolarmente importanti.
Come ha notato il giornalista il simbolo della falce e del martello sul monumento del parco della Rimembranza è capovolto, come tracciato da chi si identifica con la quarta internazionale: ma se l'autore fosse una persona così attenta a dare questo messaggio di appartenenza, come avrebbe potuto disegnare storto il manico della falce? Potremmo trovarci di fronte a un caso di analfabetismo politico, ma forse dovremmo cercare molto lontano da quel simbolo l'autore del gesto.
La verità è che molti cercano di far salire la tensione a Gorizia, da molti mesi ormai sulla questione dei richiedenti asilo, e ultimamente con il grande risalto che si dà da più parti a questa manifestazione di celebrazione della guerra del 23 maggio. Sono modalità tipiche della destra quelle di creare tensione, paura e sospetto nella gente, per avere un clima più favorevole a svolte autoritarie. E se pensiamo di essere già in un regime e che la democrazia sia già anche troppo limitata, non dimentichiamo che nella storia dell'uomo esiste sempre un peggio.
A sinistra si pensa che non ci sia nulla da celebrare, che il popolo non rinasce dalle trincee, ma piuttosto le guerre sono sempre state  pagate in primis dal proletariato. Per questo stiamo organizzando un'altra manifestazione, che abbiamo chiamato "dichiarazione di pace", per dire che le guerre, argomento su cui spesso si focalizzano gli studi  degli storici, vanno riportate a quello che sono, ovvero prima di tutto, per dirla in maniera semplice e grossolana ma credo efficace e sintetica, un mezzo con cui i ricchi cercano di accumulare maggiori ricchezze e schiacciare ulteriormente i popoli.
Roberto Criscitiello
Segretario provinciale del Partito della Rifondazione comunista

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