Al Weekend Federalista - evento organizzato dalla sezione
giovanile di Gorizia del Movimento Federalista Europeo ed al quale hanno
partecipato anche le sezioni di Roma, Verona e Vicenza - si è discusso riguardo le trattative in corso
tra la Commissione Europea e il governo federale degli Stati Uniti sul T.T.I.P.
(Trattato Transatlantico sul Commercio e gli Investimenti) e il processo di
allargamento dell’Unione Europea.
Pubblichiamo la nota inviata da Martina Calleri , segreteria MFE di Gorizia.
Per quanto riguarda l’accordo euro-atlantico sono stati analizzati i punti oggetto di maggiore preoccupazione da parte dell’opinione pubblica che si è mobilitata sin dall’inizio della fase di negoziato, avviato nel luglio 2013, soprattutto a causa della segretezza degli accordi e alla mancata trasparenza del processo; la prima bozza del trattato è, infatti, stata pubblicata dalla Commissione europea solo nel gennaio 2015. Un potenziale danneggiamento dei diritti dei lavoratori, il rischio dell’introduzione di prodotti OGM nel settore agro-alimentare europeo, l’abbassamento generale degli standard di sicurezza e la violazione del principio democratico sono solo alcuni dei temi che suscitano timori in coloro che si ergono a difendere lo stile di vita europeo. Tuttavia spesso non si tiene conto del fatto che anche gli Stati Uniti sarebbero condizionati dall’accordo; dovrebbero, infatti, adeguare i loro standard a quelli europei nel settore farmaceutico e in quello automobilistico.
L’altra faccia
della medaglia sono i potenziali benefici dell’eliminazione dei dazi doganali e
delle barriere non tariffarie; la liberalizzazione economica dell’area
trans-atlantica porterebbe alla creazione di un mercato unico nel quale potrebbero
interfacciarsi non solo le multinazionali ma anche le imprese capaci di
adeguarsi al maggior livello di competitività, allargando il raggio d’azione
alla realtà internazionale.
Il secondo
tema discusso è stato quello dell’allargamento dell’Unione Europea, del quale sono
stati discussi costi e benefici. All’obiettivo primario del mantenimento della
pace nel continente si affianca la necessità di creare una maggiore coesione a
livello politico e sociale tra i paesi che sono già membri. Soltanto un nucleo
funzionante può mirare ad estendere i propri confini.
Inoltre, l’allargamento
ad altri paesi deve tener conto del delicato equilibrio geopolitico dell’area e
delle complicate relazioni con la Federazione Russa. L’errore politico del caso
Ucraina deve essere evitato da una politica più lungimirante e attenta alle
necessità primarie dell’Unione.
L’evento ha anche consentito un proficuo scambio di opinioni e valutazioni critiche al fine di un miglior coordinamento tra le sezioni coinvolte in vista del prossimo Congresso Nazionale della Gioventù Federalista Europea. Il dibattito è avvenuto nella sede resa disponibile da Italia dei Valori, in Via Rabatta 2.
L’evento ha anche consentito un proficuo scambio di opinioni e valutazioni critiche al fine di un miglior coordinamento tra le sezioni coinvolte in vista del prossimo Congresso Nazionale della Gioventù Federalista Europea. Il dibattito è avvenuto nella sede resa disponibile da Italia dei Valori, in Via Rabatta 2.
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