Oggi, in Provincia, verranno presentate le iniziative proposte a Gorizia nell'ambito di Classici Contro, tutt'attorno al tema "Teatri di guerra". Il primo appuntamento è previsto per il 16 gennaio, a Palazzo Attems, alle 17, con "La città alle donne: utopie in Aristofane ( Marco Bergamasco - Classico Dante Alighieri) cui seguirà, dalle 18 alle 24, la Notte nazionale del Liceo classico, nella sede dell'istituto in viale XX Settembre. Il professor Alessio Sokol anticipa qui un'inquadratura di questo progetto (fantastico).
di Alessio Sokol
"Classici Contro è un'idea che nasce a Ca' Foscari
alcuni anni fa: i padri fondatori sono due amici grecisti dell'Università
veneziana, Alberto Camerotto e Filippomaria Pontani, che hanno provato a far
entrare in contatto due parole che non stanno di solito insieme e che suonano
un po' come un ossimoro o un paradosso, perché continuiamo a sentire i nostri
Classici come un'istituzione immobile, un punto di riferimento immutabile e
statico. Invece i Classici ci possono aiutare a mettere in discussione tutto, e
tramite il loro sguardo critico possono contribuire a rivoluzionare la nostra
visione del presente. Lo fanno sempre, ma soprattutto nei tempi difficili, per
farci guardare meglio, con una prospettiva più ampia e anche più saggia, al
nostro futuro, con spirito critico e costruttivo.
Da un quinquennio Classici Contro tratta di temi
trasversali, a cavallo fra il mondo classico e moderno: nel 2010-11 si è parlato
di Stranieri, Identità, Parole del Potere, nel 2012 della Ricchezza, nel 2013
il tema è stato la Bellezza, nel 2014 Aletheia-Nuda Veritas. Da ogni ciclo
l’editore Mimesis di Udine ricava un volume di atti.
Nell'anniversario del 1915, i Classici Contro entrano nella
discussione sulla guerra e sulla Grande Guerra con la loro prospettiva che
viene da lontano: con Omero e Tucidide, con Virgilio e Tacito tenteranno di
indagare le cause più profonde, i sentimenti e le passioni, gli effetti
terribili e insostenibili della guerra nella vita degli uomini e dei popoli, i
significati veri o presunti. Si parlerà di guerra mettendo a confronto le idee
degli antichi e la storia contemporanea, in una costellazione di teatri lungo
tutto il fronte della Prima Guerra Mondiale.
Le domande della ricerca risuoneranno come le parole delle
Troiane di Euripide nel teatro di Dioniso ad Atene nel 415 a.C: davanti ai
cittadini i Classici Contro si chiederanno che cos'è la guerra, tra politica,
economia, nazionalismi, imperialismi, odii e strani entusiasmi collettivi,
stragi, distruzioni, propaganda e memoria: per tentare, alla luce della ragione
e con l'aiuto dei Classici, di comprendere questa tremenda invenzione degli
uomini. in compagnia delle voci, dei suoni e delle immagini di letteratura,
storiografia, filosofia, arte, cinema, musica...
Sono previsti complessivamente 24 eventi nei più importanti
teatri e luoghi storici delle città lungo tutto il fronte della Grande Guerra,
da Trento (Castello del Buonconsiglio) a Trieste (Teatro Verdi) passando per il
Teatro Olimpico di Vicenza, con la partecipazione di oltre 70 studiosi di
livello nazionale ed internazionale. Patronus dell'iniziativa è Paolo Rumiz.
Come iniziative collaterali, a precedere o a seguire,
verranno attivati dei “laboratori” che coinvolgeranno docenti e studenti di 27
Licei Classici nelle tre Regioni.
L’iniziativa vede dunque intersecarsi due livelli: uno
interregionale, che coinvolge il Triveneto, ed uno locale: le Università di Ca’
Foscari e Udine hanno concordato con i Licei delle singole città una mattinata o una serata a teatro, ed ogni
Liceo ha per proprio conto progettato delle iniziative locali di “contorno”
(come dicevamo, laboratori o seminari, spettacoli teatrali ed altro)
Per il programma generale, rimando alla pagina web.
Qui, tra le altre opzioni (idea del progetto, laboratori,
forum etc.) si può accedere al programma complessivo: cliccando sui loghi delle
diverse città si apre la pagina specifica per ciascuna, che indica tutte le
iniziative messe in campo a livello locale. Ancora, sotto il titolo degli
interventi della mattinata/serata clou a teatro (per es. a Gorizia il 7 marzo),
compare un codice alfanumerico, cliccando sul quale si apre la scheda che
presenta l’intervento)."
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