Riprendiamo un brano dell'articolo di Andrea Bellavite pubblicato sul blog di Forum Cultura.
"Il "reato" è quello di avere freddo, il freddo cane delle scorse notti e di non aver voglia di affrontarlo in un parco, costretti ogni mezz'ora a spostarsi un po' più in là da una cinica e inconcludente ordinanza comunale. Ed è quello di aver scelto come obiettivo del proprio "reato" dei centri di accoglienza già impegnati, dove poter dormire sul pavimento e lavarsi in venti a un unico lavandino. E di aver creduto che la Convenzione di Ginevra, che garantisce dignitosa accoglienza a chi richiede asilo politico, fosse funzionante anche in Italia.
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