venerdì 12 dicembre 2014

Profughi a Gorizia. Stanotte, 12 dicembre, non c'è nessuno a morir di freddo nelle aiuole del Parco della Rimembranza.

Blitz notturno per dare accoglienza ai profughi accampati nel Parco della Rimembranza: nel silenzio delle istituzioni, e in una evidente emergenza umanitaria, si  muove il volontariato, l’associazionismo, la politica. Adesso basta: tutti al coperto stanotte. Domattina conferenza stampa.



di Angelica Stasi

Da tempo, più o meno 50 richiedenti asilo dormono all’addiaccio nel Parco della Rimembranza mentre, tutto intorno, si sono accese le calde, festose, psichedeliche lucine di Natale. Dal 13 novembre scorso, quando l’ex concessionaria Lancia di Via Trieste, riparo temporaneo per un centinaio di loro, è stata chiusa e la maggior parte dei ragazzi trasferiti a Milano e dintorni, non è accaduto nulla di concreto per dare un minimo di dignità e di assistenza ai nuovi arrivati. Solo proclami, proteste, rancori, accuse, decisioni che si attendono e non arrivano mai.
Chi poteva illudersi, però, che il caso fosse chiuso, risolto e che nessun richiedente avrebbe più messo piede qui, a Gorizia? Com’è possibile che Comune e Prefettura non se ne siano più occupati, limitandosi a voltare lo sguardo? Oggi una svolta. L’indignazione e la preoccupazione per le condizioni dei profughi hanno prodotto una reazione spontanea e trasversale.

Alcuni volontari, il mondo dell’associazionismo e della politica si sono mossi in aiuto di questi “nuovi barbari” (Citazione. Indica, per l’appunto,i selvaggi che dormono raggomitolati sulle pietre dei monumenti goriziani). Un gruppo di persone, dopo che nel pomeriggio era stata verificata una rete di disponibilità per accogliere in qualche modo i profughi (Forum per Gorizia, Caritas, Cooperativa Arcobaleno, parrocchia della Madonnina, SEL, Rifondazione) ha riunito i richiedenti asilo nell’area del Parco che si affaccia sul Corso, si sono fatti due conti, e poi, mentre i carabinieri osservavano silenti, hanno caricato tutti nelle macchine e li hanno portati nelle diverse destinazioni individuate per l’emergenza.

Così stanotte, un gruppo qua e uno là, tra Nazareno, parrocchia della Madonnina e Forum Gorizia, i Nuovi Barbari Isontini  potranno dormire, magari per terra ma almeno all’asciutto, sfuggendo alla morsa feroce del freddo notturno. Ma non finisce qui. Prepariamoci. Stiamo per diventare famosi. A breve, infatti, uscirà le relazione di Judith Sunderland, responsabile in Italia per Human Rights Watch, in visita a Gorizia proprio nei giorni scorsi. Le sue saranno, facile prevedere, parole di accusa e di condanna per le condizioni in cui i richiedenti asilo sono stati abbandonati dalle istituzioni competenti.

Prepariamoci. Stiamo per ri - coprirci di vergogna.

7 commenti:

  1. Peccato.
    le ultime righe del post.
    sintomo di cultura nichilista e di stoltezza. Vostra ovviamente.

    E stato fatto un gesto di accoglienza ma voi sul post chiamate ironicamente i migranti Nuovi Barbari.

    E stato fatto un gesto positivo e apripista ma voi focalizzate le energie a polemizzare e gongolare perché una tale titolata verrà ( secondo voi) a sputtanare pubblicamente la vostra città.

    Quasi quasi volete proprio questo.

    Io vivo all estero e altro che vergognarmi di Gorizia, ringrazio ogni giorno il cielo della mia città, malgrado sia infestata da pessimisti spocchiosi e cosmici che la paralizzato.

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  2. Gentile Anonimo, io sono Michela Pecora. Può darsi che tu non abbia colto il fatto che il nome "nuovi barbari" sia quello che usa la parte di goriziani che si indigna non perché un essere umano dorme al gelo, ma solo perché ha commesso il grave torto di farlo su una pietra del monumento. Cioè é più importante una massa di pietre che ricorda un assurdo sterminio di persone (la guerra) che un essere vivente e senziente. Forse il post voleva dire questo... Da parte mia sono molto contenta che questi uomini abbiano trovato un rifugio. Cari saluti.

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  3. Anonimo, io sono Martina Luciani. Rileggiti tutto quanto scritto sul blog sulle questione profughi a Gorizia e capirai qual'è la nostra posizione e quali sono le convinzioni di chi ci scrive. Nichilismo e stoltezza perchè ci addoloriamo per il nuovo primato di violazione dei diritti umani? Pessimisti spocchiosi e cosmici perchè non riteniamo civile lasciare le persone a dormire per terra nel fango?

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  4. Michela e Martina, ho lavorato per anni come responsabile di un progetto Sprar, mai e poi mai ho fatto riferimento ai rar definendolo con un nome diverso dal loro, né tanto meno Barbari. Per coerenza e onestà, mai usato ironie spocchia e sarcasmo in questo delicato settore.
    Come rappresentanti di una Ong siamo stati i primi in Italia ad entrare in un Cie per l assistenza legale, oltre a favorire un ottimo clima di coordinamento con le istituzioni di qualunque colore, grazie a un dialogo paziente e assertiva.
    Se pensate di aver fatto cose buone (buone prassi) valorizzare le e consolidare le. E non lasciate che nessuno (hrw in qs caso) in fanghi la vostra città, il vostro operato, le vostre iniziative. Ma dovete essere voi convinti per primi.
    Penso che polemizzare contro sindaci, istituzioni, prefetture ecc non serva molto.
    Se non a distogliere l attenzione dall obiettivo ma soprattutto a complicare la realizzazione del progetto umanitario.

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  5. Scusate non riesco a comprendere certi commenti. condivido invece pienamente l'articolo che, anzi è stato anche troppo "buono" con le istituzioni. Conosciamo il fenomeno di grandi flussi migratori dagli anni 90. Progetto umanitario? non serve polemizzare con le istituzioni? Ad sono stati spesi milioni di euro per opere e altre cose inutili (10 milioni e più tra piazza e ascensore) e non si è pensato di costruire strutture ricettizie decenti, scuole, mense, potenziare i presidi sanitari e di prima accoglienza (per carità non commentiamo la gestione del cie)....non parliamo poi dell'ultima pensata dell'Europa: "Triton", ovvero erigiamo una barriera di protezione a 30 miglia dalla costa e disinteressiamoci delle vite umane. Insomma in un Paese che si mangia milioni di euro destinati all'accoglienza (vedi scandalo Roma specchio di tutto il paese) sono fiero di quei cittadini e associazioni che si sono mossi, ma triste perchè essi certificano il fallimento dello Stato. Stefano Cosolo Asso. Essere Cittadini Gorizia

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  6. Perchè non sottolineare il disprezzo che parte dei goriziani dimostrano verso i richiedenti asilo?
    Perchè non polemizzare sul fatto che gli enti competenti si muovano sempre con saltuarietà?
    E perchè non evidenziare che il (non)operato delle istituzioni potrebbe renderci famosi, in maniera negativa?
    Non si sta distogliendo l'attenzione dall'obietivo. La si sta richiamando.

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  7. Può non piacere, ma i cittadini sono liberi di provare disprezzo, purtroppo e per fortuna.
    La cittadinanza attiva non è obbligata ad accettare supinamente che qualcuno ci renda famosi (per favore!) in particolare hrw, ong americana, che dovrebbe invece andare a mettere la lente d ingrandimento all operato del loro paese e delle torture che ha praticato!!!
    Che strano no? Goriziani! mettersi la sveglia al collo, mandare hrw al largo e chiedere il conto per la fattura di mantenimento degli afghani in città proprio agli USA!

    Curiosità: vivo e lavoro in una capitale a 2 ore di aereo da Kabul.

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