Wi-fi gratuito e obbligatorio in tutti i luoghi pubblici ed esercizi commerciali
di Marilisa Bombi
Il disegno di legge è stato presentato già ai primi di
luglio ma, si sa, quando gli italiani vanno in ferie, tutto passa in secondo
piano e la notizia, in questo caso, ha iniziato a diffondersi on-line soltanto
nei giorni scorsi. Sta di fatto che suscita un certo interesse l’annuncio relativo
alla presentazione da parte di un considerevole numero di parlamentari della
proposta di legge "Disposizioni per la diffusione dell'accesso alla rete
internet mediante connessione senza fili" (A.C. 2528 - XVII Legislatura.
Sarà pur vero che il nostro Parlamento è in tutt’altre faccende affaccendato ma
il disegno di legge presenta interessanti disposizioni: «Entro sei mesi dall’entrata in vigore della
presente legge, al fine di facilitare l’accesso alla rete internet, tutti gli
esercizi commerciali, le associazioni culturali aperte al pubblico, i taxi, gli
esercenti attività di noleggio con conducente, i bus privati, i treni e gli
aerei registrati in Italia hanno l’obbligo di dotarsi di collegamento alla rete
internet e renderla disponibile tramite tecnologia wireless basata sulle
specifiche dello standard IEEE 802.11 (wi-fi), consentendo l’accesso a tutti a
titolo gratuito e senza necessità di utilizzare credenziali di accesso e
password.».
Primo firmatario della proposta di legge è Sergio Boccadutri
eletto nelle liste di SEL, sinistra ecologia e libertà, ma hanno dato l’adesione
più di 100 altri parlamentari, tra i quali, Enza Bruno Bossio, Ernesto Carbone,
Alberto Losacco e Gennaro Migliore. Entro la stessa data di scadenza gli uffici
pubblici, gli uffici degli esercenti un pubblico servizio, i tribunali, gli
ospedali, i porti e gli aeroporti dovranno garantire il collegamento alla rete internet
in almeno due aree. Ad essere esentati da questo obbligo saranno “gli esercizi
commerciali, le associazioni culturali e gli uffici pubblici con una superficie
inferiore ai 100 metri quadri, nonché gli esercizi commerciali e le
associazioni culturali con un organico inferiore ai due dipendenti”.
Chi non metterà a disposizione del pubblico un collegamento
Wi-Fi incorrerà in una sanzione molto salata. Chiamati ad effettuare le
verifiche saranno i Comuni che potranno punire i soggetti inadempienti applicando
una multa fino a cinquemila euro, con l’esclusione degli esercenti l’attività
di trasporto di persone.
Dopo anni di "stretta" sul Wi-Fi libero (si pensi
alle limitazioni che il Decreto Pisanu imponeva fino a poco tempo fa), adesso
la tendenza sembra essere quella di procedere in una direzione diametralmente
opposta tanto da far pensare che questo provvedimento potrebbe colmare il
divario digitale nel nostro Paese, ad oggi fanalino di coda dell’Unione
europea, rendendolo di fatto il più connesso del mondo. Leggi il testo del
disegno di legge.
A luglio gli italiani sono tutti in ferie? Magari…altro che ferie! Certo, non è che uno sta a dietro a tutti i disegni di legge che poi non vanno mai in porto… E in ogni caso, ammesso e non concesso che la legge si faccia e che resti, nel testo, proprio com’è stata proposta in via originaria con tanto di multa, wifi gratuito significa poco se poi la qualità della connessione è improponibile.
RispondiEliminaIn più, francamente, wifi obbligatorio cosa significa? Che alzeranno qualche altra tassa per farcelo pagare? Mica si paga da solo…
Nella vicina Nova Gorica esiste (non obbligatorio, ovviamente), ma quando funziona devi avere tanta di quella pazienza che ti stufi e lasci perdere.