A proposito di divise e mancato coordinamento tra le iniziative
di Marilisa Bombi
E’ probabile che il
Comune ce l’abbia messa davvero proprio tutta per cercare di coordinare le
iniziative da realizzare in città in occasione del mega evento del centenario
della Grande guerra. Ma, evidentemente, qualcosa non è andato nel verso giusto
se nelle due (uniche) dimore storiche di Gorizia si celebra l’evento con una iniziativa
decisamente similare e, si può quasi dire, nelle medesime giornate, tenuto
conto che nei giorni 5 e 6 aprile, nell’ambito dell’iniziativa “castelli aperti”,
a Palazzo Lantieri di piazza Sant’Antonio, sarà inaugurata la mostra: “Gli Addii.
Da Vienna a Roma, 1914/18" mentre in viale XX settembre la Fondazione
Coronini inaugura l’11 aprile la mostra “Uno Stato in uniforme”. Personalmente
tifo per la famiglia Lantieri Levetzow che con i propri mezzi a disposizione mette in onda un
suggestivo “come eravamo”. E ciò perché sto sempre dalla parte dei più deboli.
Nel senso che è molto facile organizzare eventi con i soldi altrui, come sta
facendo la Fondazione Coronini, (a proposito della quale sembra qualche velo
debba ancora venir scoperto), che – come risulta dal comunicato diffuso per la
presentazione della mostra è stata realizzata “grazie al fondamentale sostegno
della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, e tra i primi eventi espositivi
dedicati al primo conflitto mondiale a essere inaugurati in regione”.
Questo connubio delle due
fondazioni cittadine, di una che finanzia l’altra, non è questione di poco
conto in relazione al fatto che un revisore dei conti e dell’attività dell’amministrazione
della Fondazione Coronini è designato proprio dalla Fondazione Cassa di
risparmio. Insomma, un cortocircuito del quale si dovrebbe dare e tenere conto,
soprattutto in relazione al fatto che la Fondazione, seppur privata, sarebbe
tenuta a rispettare gli obblighi sulla trasparenza previsti dal decreto
legislativo 14 marzo 2013, n. 33, come ben è stato chiarito nella circolare 1/2014 del 14 febbraio 2014 ma, alla quale
pare, visto il sito istituzionale, la Fondazione non si è ancora adeguata.
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