Perché ho votato no all’espulsione del portavoce Lorenzo Battista più altri tre
Manuela Botteghi
Movimento 5 Stelle Gorizia
L'altra sera i parlamentari del Movimento 5 Stelle hanno deciso di espellere i quattro senatori dal gruppo al Senato ,oggi è stata avviata la procedura in rete di conferma e stasera sapremo che cosa ne pensano gli iscritti. Peccato che tutto sia avvenuto senza nessuna riflessione sul ruolo dei portavoce, sulla realizzazione della democrazia diretta e su come si concretizza un nuovo modello politico e istituzionale che sia in grado di trasferire ai cittadini il potere reale, obiettivo principale del Movimento 5 Stelle. In questa vicenda ci sono importanti elementi che hanno a che fare con l’interpretazione del ruolo di puro servizio e consulenza che i portavoce dovrebbero avere, anche se questo sembra non interessare nessuno, forse perché se dovessimo espellere tutti quelli che non fanno i "semplici" portavoce, dovremmo espellerne troppi! E il delicato equilibrio tra accettazione transitoria del principio di rappresentanza e affermazione della democrazia diretta è forse materia troppo sottile per essere compresa e valutata , sembrando più una disquisizione per cervelli un po’ bacati.
In conclusione ,pur non avendo condiviso in questi mesi molte delle esternazioni a mezzo stampa di Lorenzo Battista e il modo di interpretare il suo ruolo di portavoce , ho dovuto valutare oggettivamente se stia applicando il programma che gli abbiamo dato e se abbia votato in coerenza con questo. Dagli elementi che ho, devo rispondere sì, li ha rispettati e non avendo io trovato nessun articolo del “non" statuto e della lettera di intenti che siano stati violati,ho votato no all’espulsione, anche perché la votazione non è stata proposta singolarmente per ogni senatore ma in un pacchetto unico.
Manuela Botteghi
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