lunedì 27 gennaio 2014

Wedding chic a Villa Coronini?



Purtroppo la classe non è acqua. E lo Statuto della Fondazione nemmeno

di Martina Luciani


Villa Coronini è sfregiata per l'occasione da un'arruffata e patetica esibizione di palloncini appesi sulla ringhiera del parco lungo viale XX Settembre: e passino  quelli ancora interi, immaginate l'effetto di quelli che penzolano scoppiati. Ma è così che, sì, si fa il business locale delle nozze. Emblematica la foto pubblicata (e la scelta di pubblicarla) da IlPiccolo, con le modelle in mutande davanti ad un pubblico attonito.

Lo Statuto della Onlus recita: la Fondazione ha lo scopo di non disperdere il patrimonio storico artistico riunito nei secoli dalla famiglia Coronini  Cromberg e d destinarlo al pubblico godimento e all'educazione culturale della collettività. La Fondazione provvede pertanto all'esclusivo perseguimento di finalità sociali ed incontra il divieto di volgere attività diverse da quelle dirette alla tutela, promozione e valorizzazione delle cose di interesse artistico e storico, archivistico  bibliografico,  ad eccezione delle attività ad esse direttamente connesse.

Lascia perplessi pertanto l'utilizzo in chiave fieristica della Villa: ma evidentemente si è ritenuto di dilatare opportunamente il concetto finale dell'art.3, effettuando un'operazione commerciale di discutibile livello che ci auguriamo perlomeno abbia portato un significativo conforto alle casse della Fondazione.

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