Purtroppo la classe non è acqua. E lo Statuto della Fondazione nemmeno
di Martina Luciani
Villa Coronini è
sfregiata per l'occasione da un'arruffata e patetica esibizione di palloncini
appesi sulla ringhiera del parco lungo viale XX Settembre: e passino quelli ancora interi, immaginate l'effetto di
quelli che penzolano scoppiati. Ma è così che, sì, si fa il business locale delle
nozze. Emblematica la foto pubblicata (e la scelta di pubblicarla) da IlPiccolo, con le modelle in mutande davanti ad un pubblico attonito.
Lo Statuto della Onlus
recita: la Fondazione ha lo scopo di non disperdere il patrimonio storico
artistico riunito nei secoli dalla famiglia Coronini Cromberg e d destinarlo al pubblico godimento
e all'educazione culturale della collettività. La Fondazione provvede pertanto
all'esclusivo perseguimento di finalità sociali ed incontra il divieto di
volgere attività diverse da quelle dirette alla tutela, promozione e
valorizzazione delle cose di interesse artistico e storico, archivistico bibliografico, ad eccezione delle attività ad esse
direttamente connesse.
Lascia perplessi pertanto
l'utilizzo in chiave fieristica della Villa: ma evidentemente si è ritenuto di
dilatare opportunamente il concetto finale dell'art.3, effettuando
un'operazione commerciale di discutibile livello che ci auguriamo perlomeno
abbia portato un significativo conforto alle casse della Fondazione.
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