lunedì 23 novembre 2015

All'emergenza profughi di Gorizia la risposta umanitaria: un tendone alla Madonnina e alloggi in moduli abitativi al San Giuseppe

Medici senza Frontiere attivano l'operazione umanitaria a Gorizia. Da domani, nell'area retrostante il San Giuseppe ci si prepara per installare i moduli abitativi e realizzare uno spazio temporaneo di assistenza ai profughi. In attesa di completare l'allestimento dell'area MSF, negli spazi della parrocchia Madonnina, sempre domani, verrà innalzata una tenda di circa 24 x 10 metri, necessaria per dare ricovero immediato ai richiedenti asilo senza convenzione e senza riparo, ad oggi oltre 180. In una nota l'appello di MSF alle autorità.

di Martina Luciani

Parte finalmente l'operazione al San Giuseppe: " MSF ha proposto - si legge in una nota giunta poco fa - in accordo con la Caritas locale, la creazione di un alloggio temporaneo nell’area di San Giuseppe per ospitare i richiedenti asilo che arrivano in città e hanno diritto a ricevere assistenza. Un’equipe medica di MSF collaborerà con l’azienda sanitaria locale e la Croce Rossa per rinforzare il servizio medico. L’intervento proposto è temporaneo e ha l’obiettivo di consentire agli attori istituzionali locali di adottare soluzioni strutturate in grado di rispondere in maniera stabile alle necessità di accoglienza."


Si tratterà dunque di garantire " alloggio temporaneo per offrire assistenza medico-umanitaria urgente a decine di richiedenti asilo che da settimane e mesi vivono a Gorizia, ma non hanno ancora trovato una situazione stabile a causa della mancanza di posti di accoglienza. "
"MSF chiede alle autorità italiane e locali - si legge nella nota -  di rispettare i propri obblighi fornendo e gestendo spazi idonei, dove le persone possano essere accolte con un riparo, cibo, servizi igienici e assistenza medica.
Negli ultimi mesi il numero degli arrivi di richiedenti asilo è stato costante ma una risposta istituzionale strutturata e stabile, per offrire un’accoglienza a tutti, non c’è ancora stata. Durante diverse valutazioni e incontri con gli attori locali, MSF ha documentato le condizioni dure e precarie in cui si ritrovano molti richiedenti asilo ancora fuori accoglienza, che vivono esposti al freddo e alle intemperie, con possibili impatti sul loro stato di salute, da infezioni delle vie respiratorie all’aggravarsi dello stato psico-fisico, fino a casi che necessitano di ricovero."
Yannick Julliot, coordinatore MSF a Gorizia, precisa: “Ci si concentra soprattutto sui numeri, ma dimentichiamo che le persone che arrivano in Europa sono individui con bisogni umanitari: accesso all’acqua, cibo, alloggio, cure mediche e protezione. Sono queste le necessità a cui si deve urgentemente dare risposta. Non c'è altro tempo da perdere. I flussi continuano e l’inverno è ormai arrivato. Servono rapidamente ripari e luoghi sicuri per fornire un’accoglienza dignitosa anche a Gorizia.”
Soluzione d'urgenza, in attesa dei necessari allestimenti tecnici nell'area del San Giuseppe, è la grande tenda che già da domani verrà installata alla Madonnina. Anche questa iniziativa richiederà tempi tecnici, ma  la struttura diventerà operativa in un paio di giorni. 



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