giovedì 30 luglio 2015

Immigrati a Gorizia. Oggi verrà denunciato lo smarrimento di coperte e zainetti: i richiedenti asilo li hanno "persi" al Parco della Rimembranza.

Trenta coperte e un buon numero di zainetti: in occasione dello sfalcio delle aiuole del parco della Rimembranza, ieri, sono sparite insieme agli oggetti personali dei richiedenti asilo che sono costretti a dormire all'addiaccio.


 di Martina Luciani
Oggi, in qualche modo, in coordinamento con la Caritas di Gorizia, organizzeremo le denunce di smarrimento, in particolare degli effetti personali tra i quali i fondamentali documenti che attestano il riconoscimento e  la richiesta di protezione internazionale da parte dei profughi. Certamente prima verrà interpellato l'ufficio oggetti smarriti del Comune di Gorizia, dove probabilmente coperte e zaini saranno finiti in custodia, perchè di certo tutti nella civile nostra città conoscono la norma di legge che stabilisce cosa fare con gli oggetti trovati e dei quali non si conosce il proprietario. 
Coperte: in fretta e furia, ieri sera ne abbiamo recuperate 28, in parte attingendo alle ultime riserve della Caritas e in parte grazie al provvidenziale intervento di una persona che ha letteralmente vuotato le riserve di casa. Poi le abbiamo subito distribuite:
perchè sarà pure estate, ma dormire, o tentare di farlo, senza qualcosa in cui imbozzolarsi accucciati sull'erba non è una bella esperienza.
Ed è stato come consegnare pane agli affamati, tanto erano ansiosi i volti affollati attorno a noi ed al bagagliaio troppo presto svuotato: in pochissimi minuti è stato restituito il silenzio alla serena e linda prospettiva notturna di via Buonarroti.
Credevamo, noi volontari dal cuore tenero, che soltanto due persone sarebbero rimaste senza coperta, e già questo ci amareggiava. In realtà erano molti di più i richiedenti asilo privi di qualcosa con cui proteggersi. L'operazione pulizia parco della Rimembranza disposta ieri è stata compiuta veramente con metodo e puntigliosità, come si conviene ad una scrupolosa gestione del verde pubblico. Strano che  qualcuno dei nostri solerti amministratori non abbia ancora pensato a sanzionare i richiedenti asilo per abbandono di rifiuti.
Poi è arrivata anche la pioggia. Così oggi, persone e coperte ed effetti personali saranno zuppi. Possiamo dunque andare orgogliosi della nostra capacità di gestire l'emergenza immigrazione, del nostro spirito laico di accoglienza ed umanità;  eventualmente anche della nostra testimonianza di cristiani che fanno dei precetti della fede l'ispirazione concreta del vivere quotidiano.

7 commenti:

gilberto mattei ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
gilberto mattei ha detto...

Come avevo precedentemente scritto, quanto mi lascia a dir poco alibito è la voluta disorganizzazione dell'intera vicenda. L'amministrazione dovrebbe raccogliere tutti i beni, coperte e documenti, e metterli a disposizione per il successivo recupero da parte dei legittimi proprietari; e questo non è prassi ma si può fare con una circolare interna. Che la Caritas diocesana e l'Amministrazione non riescano a far fronte ad un piccolo problema come questo, a mio avviso la dice lunga riguardo l'intera vicenda. Non è un principio da tutelare è il buon senso da applicare. La mancanza del rispetto della persona anche in questi piccoli sopprusi quotidiani racconta nel dettaglio il grado di civiltà di questa cittadina.

olgited ha detto...

Sono veramente sconcertata davanti a queste notizie!

Anonimo ha detto...

Evident e ente c'e qualcuno Che manipola dietro le quinte affinche questi personaggi continuino con indifferenza e
zero rispetto per il bene comune, a defecare dove gli pare, preferibilmente proprio Al Parco in questione.
A loro non frega un fico secco di nulla nemmeno dei loro documenti, altrimenti se li legherebbero Al collo,.

Piazza Traunik blog ha detto...

Anonimo, tu non defechi mai? E se non hai un gabinetto, cosa fai, trattieni la peristalsi intestinale? O ti apparti e defechi? O sei tutto intelligenza suprema, al punto da trasformare e sublimare la consistenza fisica delle feci in tossine volatili che espelli con uno starnuto? Martina

Anonimo ha detto...

Ma secondo lei, i pakistani e gli afgani ai loro villaggi hanno il gabinetto?

Anonimo ha detto...

Martina, puoi scendere ancora più in basso, in quanto a spessore dei tuoi commenti, forza, scava più in basso, non si vede mai il fondo!