venerdì 12 giugno 2015

Immigrazione: dopo le quote migranti, altre novità a livello europeo. Emendamento M5S in Consiglio europeo. Caritas: migranti, attori di sviluppo.

La politica nazionale e internazionale si pronuncia  sul problema immigrazione: quote, costi, numeri, ripartizioni, qualcosa di utilmente propositivo sembra stia agglomerandosi .

Approvato in Consiglio d'Europa l'emendamento del Movimento5Stelle che introduce un  criterio sensato ed equo ( quote agganciate a risorse) per rivedere il Regolamento Dublino III.



Il commissario Ue all'Immigrazione, Dimitris Avramopoulos incontra il Ministro degli interni An gelino Alfano e dice: "L'Italia sopporta un'enorme responsabilità in una frontiera molto ampia ed esposta e lo sta facendo per tutta l'Europa e per questo deve essere lodata. L'Agenda per l'immigrazione è la dimostrazione che l'Europa è accanto all'Italia, la missione Frontex è stata estesa e tutti i Paesi stanno partecipando, sono stati messi a disposizione 60 milioni di euro, abbiamo messo a punto la proposta di riallocazione di 40mila migranti che necessitano di protezione e 43 tecnici europei, esperti di asilo, verranno a lavorare in Italia nelle prossime settimane”.
Tuttavia  la Commissione europea sta prendendo concretamente in mano la costituzione di un'Agenzia europea per l'immigrazione e il superamento dell'inefficace Regolamento Dublino III. 
Sulla proposta di ripartizione dei migranti  "non c'e' stata un'accoglienza entusiasta" da parte degli Stati Ue, ma il presidente Jean-Claude Juncker rimane convinto che tale proposta "debba rimanere ambiziosa". Approvato in Consiglio d'Europa l'emendamento di Manlio Di Stefano ( M5S) per " rivedere il regolamento di Dublino nell'ottica della condivisione delle responsabilità e dei costi nella ricezione e gestione dei migranti irregolari e richiedenti asilo, con quote per la loro distribuzione tra i paesi membro dell'Unione Europea in base alla popolazione e alla capacità economica degli stessi".
Intanto, ad Expo, la Caritas ha presentato, insieme a Migrantes,  il XXIV Rapporto Immigrazione, dedicato a "Migranti, attori di sviluppo".Gli stranieri in Italia nel corso del 2014 hanno prodotto l'8,8 per cento della ricchezza nazionale, per una cifra complessiva di oltre 123 miliardi di euro. La redistribuizone netta media mensile dichiarata dai cittadini comunitari è però più bassa di quella degli occupati italiani,nel primo caso è di 942 euro contro i 1.326 euro. Un dato "che deve fare riflettere" secondo la Caritas che ha sottolineato nel rapporto come la soglia di povertà relativa stabilita dall'Istat nel 2013 risulta di 972,52 euro per una famiglia composta da due persone. "Si ipotizza che una famiglia composta da due persone che hanno una spesa media mensile pari o al di sotto di questo valore sono classificate come povere", si legge nel rapporto.



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