martedì 3 marzo 2015

Immigrati a dormire nel parco: nello stallo dell'organizzazione istituzionale, il volontariato sventola bandiera bianca.

Pubblicato il nuovo bando per l'appalto dei servizi di accoglienza in provincia di Gorizia, esclusa Gradisca d'Isonzo. Consentirà la sistemazione di complessivi 350 cittadini stranieri.


di Martina Luciani

Sono quasi una ventina i profughi che negli ultimissimi giorni si sono  registrati negli uffici della Questura di Gorizia e che dormono da un paio di notti all'addiaccio, per lo più nella sede storica del bivacco da disperati in centro città, il Parco della Rimembranza.
Impossibile da parte del volontariato e della Caritas scovare per loro un posto appena decente. Le possibilità di realizzare convenzioni tra la Prefettura e  una serie di strutture del territorio provinciale, pur in presenza di dichiarata disponibilità di alcuni sindaci, sono in parte cadute ( impraticabili, onerose, illeggibili) e in parte richiedono sempre tanto tempo per entrare a regime ( ristrutturazioni, adeguamenti e organizzazione). Parallelamente a questo mancato rifluire sul territorio dei profughi che si trovano nel capoluogo,  i posti del Nazareno sono sempre occupati dalle persone lì sistemate  in attesa degli appuntamenti con la Commissione territoriale, e non è possibile alcun "turn over" dalle sistemazioni emergenziali offerte dalla Caritas. Che sono sature.

Il volontariato non ha quindi, e suo malgrado, alcuna soluzione se non quella di cercare almeno di fornire coperte, dopo la scorsa notte esaurite anche quelle in attesa di rifornimenti.
Quindi chi si scandalizzava per quattro giovani afghani stesi al sole sul colle simbolo della città, ora potrà rincarare la dose e riprendere anche il tormentone del ludibrio arrecato al Parco.
L'emergenza dell'emergenza dell'emergenza ovviamente non invertirà la tendenza finchè i meccanismi dell'accoglienza diffusa sul territorio non entreranno a regime.
Sul sito della Prefettura di Gorizia è pubblicato da alcuni giorni la Procedura ristretta per la conclusione di accordo quadro con piu operatori economici, sul quale basare l'aggiudicazione di appalti specifici per il servizio di "accoglienza di cittadini stranieri in strutture residenziali e alberghiere e la gestione dei servizi connessi" sul territorio della provincia di Gorizia escluso il comune di Gradisca d’Isonzo. Il valore complessivo dell'Accordo quadro è di

3.356.500 euro e concerne la sistemazione di 350 persone, numero che deriva dal calcolo dei profughi arrivati nell'ultimo anno, aumentato del 20 per cento secondo le indicazioni ministeriali.
Salva proroga dei termini, l'ultimo giorno per presentare la domanda di partecipazione all'accordo quadro entro il 18 marzo.


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