venerdì 13 marzo 2015

Chi sta con le farmacie comunali di Gorizia? In consiglio comunale 16, e 17 contro.

Una nota congiunta dei capigruppo del centro sinistra in consiglio comunale riassume la vicenda della mozione con cui è stato chiesto di censurare le dichiarazioni del presidente dell'Azienda farmaceutica Roberto Silli, che aveva mesi fa definito i dipendenti ( lui ha in seguito precisato "il comportamento dei dipendenti")delle farmacie comunali "piaga" del servizio: 17 consiglieri contrari impediscono l'accoglimento della mozione. Dobbiamo di conseguenza considerare avvallato il metodo Silli e la sua personale operazione manageriale che, invece di valorizzare la competenza professionale e la consulenza scientifica del personale punta le sorti delle farmacie comunali sullo slogan "empatia for marketing"?
Il testo del comunicato.  



La maggioranza di centrodestra si è resa complice e corresponsabile delle gravi dichiarazioni pubbliche rilasciate alcuni mesi fa dal presidente delle farmacie comunali Roberto Silli, dichiarazioni che avevano danneggiato l'immagine pubblica delle farmacie e leso la professionalità dei loro dipendenti. Silli aveva detto che uno dei grossi problemi delle farmacie è il personale, da lui definito “la piaga” del servizio comunale. Queste dichiarazioni, avevano ricevuto una grande risonanza sui mezzi di comunicazione, costituendo una vera e propria azione di pubblicità negativa nei confronti delle farmacie, in grado di arrecare anche uno svantaggio economico. Un'azione inaccettabile da parte di chi ha ricevuto l'incarico di amministrare il servizio comunale. Il consigliere Bianchini aveva presentato a dicembre una mozione consiliare per chiedere le dimissioni immediate di Silli. La maggioranza aveva respinto la mozione: il sindaco aveva detto che l'avrebbe votata se Bianchini l'avesse trasformata in mozione di censura delle dichiarazioni di Silli. Bianchini ha riformulato la mozione proprio nei termini chiesti dalla maggioranza, e l'ha ripresentata nel consiglio comunale di lunedì scorso. Con grande sorpresa dell'opposizione, il sindaco e buona parte della maggioranza si sono dimostrati del tutto incoerenti, e hanno bocciato anche la nuova mozione, per appena un voto: 17 contrari, 16 favorevoli. Un consigliere della maggioranza (Emilio Baiocchi) ha votato a favore, e alcuni consiglieri del centrodestra (come il capogruppo del PDG Riccardo Stasi e Francesco Piscopo di Forza Italia) hanno disatteso l'indicazione del sindaco di votare contro, astenendosi dal voto, seppur presenti.
Avremmo voluto che tutto il Consiglio comunale si schierasse compatto a difesa del servizio delle farmacie comunali e della professionalità dei loro dipendenti. Se erano emersi dei problemi con qualche dipendente, il presidente Silli avrebbe dovuto chiarire e circoscrivere i fatti, e affrontare la questione con i diretti interessati. Generalizzare pubblicamente un giudizio negativo verso tutti i dipendenti è scorretto, deprecabile e serve non a risolvere i problemi, ma a crearne altri. Rifiutandosi di votare la mozione di censura, il sindaco e buona parte della sua maggioranza si sono assunti interamente la responsabilità di quelle dichiarazioni, mostrando di condividerle: non è più solo Silli, ma è la maggioranza di centrodestra che danneggia gravemente il servizio delle farmacie comunali.
I capigruppo del centrosinistra Giuseppe Cingolani (Pd), Rosy Tucci (Gorizia è tua), Livio Bianchini (SEL), Stefano Abrami (IdV), Emanuele Traini (FdS)

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