domenica 30 novembre 2014

Sinistra Ecologia Libertà: Gorizia e Monfalcone, i Circoli ribadiscono il no al rigassificatore Smart Gas

Riprendendo la posizione sul progetto del rigassificatore di Monfalcone, espressa dall'assemblea regionale, i Circoli SEL di Gorizia e Monfalcone in una nota esprimono e motivano il dissenso all'operazione imprenditoriale targata Smart Gas. Questo il comunicato stampa.



"Purtroppo anche nella nostra regione abbiamo a che fare con conseguenze evidentemente incontrollabili  del cambiamento climatico, il cui peso economico e sociale va ad aggiungersi a quello prodotto, sulla salute e sulla vita delle persone, dalle installazioni produttive inquinanti:  un impatto enorme, che il Friuli Venezia Giulia commisura direttamente sulla pelle dei cittadini  e paga con i soldi dei cittadini stessi.
 Non è possibile avallare operazioni imprenditoriali private come quella di Smart Gas,  inserita nel solco di politiche produttive ed energetiche che sono sconnesse tra di loro e  sono incoerenti rispetto gli urgenti obiettivi di riduzione dei gas serra e di autosufficienza energetica basata su fonti rinnovabili. Operazione imprenditoriale di cui oltretutto si discute la struttura finanziaria e gestionale  e che  non è incardinata in un meccanismo di pianificazione territoriali e di strategie di sviluppo mirate alla sostenibilità per l’ambiente e per le persone. Tutto ciò, inoltre, mentre sono sotto gli occhi di tutti le opportunità di utilizzare il potenziale di rigassificazione di altri impianti, ad esempio quello nel vicino Veneto.

venerdì 28 novembre 2014

Inaugurazione in Mediateca della mostra fotografica " Dettaglio Goriziano", il 1° dicembre

Nicola Boscarol, Ilenia Brajnik, Gigliola Colausig, Agostino Colla, Angelo Damiano, Daniele Faganel, Tullio Marega, Claudio Melchior, Maurizio Scandroglio, Giovanni Viola, Paola Zavan sono gli autori dei dettagli fotografici dedicati alla nostra città.





"Questa mostra è un invito a spegnere il cellulare, togliersi le cuffie, ed uscire dalla bolla di tecnologia che ci isola dal resto dell’ambiente urbano. In silenzio, seguire gli angoli architettonici, esplorare le zone verdi, i luoghi di culto, attraversare i portici, osservare le arcate dei portoni, sgattaiolare dentro un cortile. Accorgiamoci della bellezza delle piccole cose che ci circondano e rendono Gorizia unica."
E' l'ottimo suggerimento con cui gli organizzatori della mostra Dettaglio Goriziano - il Circolo Fotografico Isontino, la Mediateca Ugo Casiraghi e il Kinemax Gorizia invitano all'inaugurazione, il 1° dicembre alle 18, nella sede della stessa Mediateca.
" ...alzare lo sguardo, esplorare zone che diamo per scontate, conosciute e già vissute. Troviamo dettagli che pochi conoscono, zone segrete, posti dall’intima atmosfera che forse non mostreremo a nessuno - vogliamo tenere questo angolo di tranquillità in mezzo alla caos cittadino solo per noi... " Ma i fotografi sono generosi, dei loro scatti han messo assieme una mostra; non solo, ogni fotografia è accompagnata da un indicazione, un suggerimento sulla locazione del dettaglio, per aiutare i visitatori a ritrovarlo tra le vie, le piazze, i giardini. Dettaglio Goriziano rimarrà aperta fino al 19 dicembre.

sabato 22 novembre 2014

Latte in polvere per i bebè: un business enorme, al punto che i pediatri invece di favorire l'allattamento al seno pilotano la costosa scelta delle mamme.

E' scoppiato in Toscana il vergognoso caso dei pediatri che dirottano, in cambio di invitanti benefit, le mamme all'acquisto di latte artificiale. Dice Lorenzin, Ministro della salute : "Non bastano gli aggettivi per descrivere la gravità di questo genere di azioni e ringrazio i Nas di Livorno che, in collaborazione con la Procura di Pisa,  hanno eseguito 18 arresti tra cui due primari e 10 pediatri, dopo una lunga indagine che ha avuto il suo epicentro in Toscana”. L'immagine è tratta dal sito di Conciliatempo della Provincia di Gorizia.

di Martina Luciani

Il Ministro Lorenzin si chiede anche come sia possibile che medici pediatri vadano "contro l’etica della professione, contro unanimi pareri scientifici e contro le indicazioni del Ministero della Salute per convincere  le mamme ad usare latte artificiale in polvere al posto di quello materno."
In verità, quando 17 anni fa, all'ospedale civile di Gorizia è nata mia figlia, il primo approccio con il pediatra è stato l'omaggio di una valigetta colma di campioni di latte artificiale. Che ho rifiutato, protestando vivamente e manifestando tutta la mia disapprovazione, memore della stupenda esperienza al Burlo di Trieste, con la mia primogenita: la prima cosa che la stessa ostetrica mi ha fatto fare, ancora in sala parto, è imparare ad allattare al seno, quasi a creare immediatamente un imprinting favorevole a mantenere questo tipo di alimentazione. Ma torniamo in Toscana.

venerdì 21 novembre 2014

Piazza Municipio non potrà mai essere l'Agorà di Gorizia


da street view

Riemerge dalla polvere dei tomi del Tavolare l'atto di cessione di un'area condizionata ad un uso specifico.

di Marilisa Bombi

Ordine dall’alto: svecchiare la pubblica amministrazione. Ma le nuove leve non hanno né la memoria storica né tempo e voglia di interrogarsi sul senso stesso delle cose. Come ben dimostra la situazione dello spazio antistante il Municipio di Gorizia che, chiamarlo “piazza”, pare un eufemismo. Lo spunto, per chi è interessato ad andare a fondo delle cose, parte dalla recentissima legge 30 ottobre 2014, n. 161 che entrerà in vigore tra alcuni giorni e con la quale l’Italia ha cercato di superare le violazioni dell’ordinamento interno con il diritto comunitario.  Una delle disposizioni introdotte, infatti, è volta a eliminare l’obbligo di presidio delle stazioni di distribuzione dei carburanti, nei centri urbani. Insomma, anche in centro città sono ammessi gli impianti ghost, ai quali peraltro, siamo già abituati.
Ma che dire quando il distributore stesso non c’è più e non appare neppure il suo fantasma? Anche se nella piazza rimane, comunque, parte della struttura che a suo tempo fungeva da servizio a supporto dello stesso?
Scartabellando negli atti dell’Ufficio tavolare si possono scoprire atti interessanti, che con molta probabilità nessuno dei dirigenti comunali preposti ai servizi viabilità, urbanistica, lavori pubblici  che dir si voglia, si è mai preso la briga di far riemergere dalla polvere dei decenni. A partire dalla decisione del Consiglio comunale di cedere l’area al privato per lo specifico uso di distributore e con la possibilità, successiva, per l’ente locale, di riacquistare l’area ceduta. Evidentemente qualora fosse venuto meno l’utilizzo dell’area stessa ai fini pubblici.
Piazza Municipio non potrà avere mai la dignità di una Agorà, perché l’attuale assetto viario della città non lo consente. Ma una sua migliore sistemazione potrebbe certamente rappresentare un facile obiettivo da raggiungere, se soltanto, ci fosse un po’ di buona volontà.

giovedì 20 novembre 2014

Festa dell'albero: quella della Provincia di Gorizia, domani mattina nel giardino di Palazzo Attems.

La Provincia di Gorizia realizza  il 21 novembre la Festa dell'albero nel giardino dei Musei provinciali, con gli studenti dell'Istituto agrario Brignoli di Gradisca d'Isonzo.



di Martina Luciani



E' uno degli angoli più suggestivi di Gorizia, il giardino interno dei Musei provinciali di palazzo Attems, in piazza De Amicis: nascosto, segreto, pervaso una grazia tranquilla che si focalizza sulla fontana centrale di Ercole e Idra, trasferita nel giardino, alla fine della Prima guerra mondiale, dalla piazza antistante.
Giardino formale, progettato assieme al palazzo da Nicolò Pacassi  a metà Settecento: non ha nulla di eclatante in termini botanici, ma forse per questo ci pare così familiare e accogliente, protetto anziché oppresso dalle pareti di confine con le proprietà circostanti ( magia che riesce solo ai grandi architetti) Nel corso degli anni, le siepi di bosso che delimitano le aiuole sono deperite a causa degli attacchi di vari funghi parassiti: così, in occasione della Festa dell'albero, con la consulenza dell'Ersa - Servizio fitosanitario di Gorizia e la collaborazione di Legambiente e di APT, la Provincia  ha acquistato 200 nuove piante idonee a sostituire quelle morte e organizzato, oltre ad una serie di manutenzioni, la messa a dimora domani, 21 novembre, ripristinando il disegno del giardino.
Coinvolto nell'operazione l'istuto agrario Brignoli, che ha una propria "task force" di studenti da un paio di giorni  al lavoro per il riordino complessivo e la preparazione del terreno per la piantagione dei nuovi bossi: e domani si festeggia la rinascita di uno spazio verde che merita maggior considerazione ed un più frequente utilizzo per manifestazioni e incontri.

mercoledì 19 novembre 2014

Attorno, sopra e sotto il progetto rigassificatore di Monfalcone: i casi del destino e le coincidenze sulla stampa e su Internet.


Storie, dichiarazioni, attacchi  con le truppe cammellate e  sinuosi attacchi preventivi così da anticipare le mosse dell’avversario, documenti che si affastellano, consulenze e anticipazioni, detti e contraddetti, minacce e linguaggio da bassifondi, ambientalisti criminali, politica illeggibile e imprenditori etici, trasmissioni televisive che sfiorano senza apparentemente dir nulla che già non si sappia ma eloquentemente suggeriscono prospettive a chi voglia  e sappia comprendere….un vortice attorno al contestato progetto del rigassificatore e terminal GNL targato Smart Gas, a Monfalcone.

 
di Martina Luciani
E attorno al suo mentore, l’imprenditore Vescovini.
Dopo i rumors suscitati dalla trasmissione Report, oggi , dominando a vario titolo la stampa locale,  Alessandro Vescovini  spiega che l’idea dell’accordo volontario Carboon foot print ( quello fatto anche dal Comune di Gemona del Friuli)  per la sua azienda monfalconese  è nata per caso, in occasione di un suo incontro con l’ex ministro Clini a proposito del rigassificatore di Monfalcone. E che non ha ottenuto alcun finanziamento pubblico. Ammirevole sensibilità imprenditoriale e ambientalista; presumiamo che, da abile manager qual è, Vescovini non abbia avuto bisogno, a differenza di altri, di alcuna consulenza ed intermediazione, possedendo in casa propria specifiche e qualificate professionalità.  Ma accendiamo comunque sulla scena una luce radente, di quelle che evidenziano le piccole imperfezioni sulle superfici più lisce.

martedì 18 novembre 2014

TTIP, ovvero come sottomettere ancor di più i cittadini alle lobby imprenditoriali e finanziarie.

TTIP Transatlantic Free Trade Agreement, anche chiamato Transatlantic Free Trade Agreement (TAFTA), è un negoziato commerciale, ovviamente secretato, tra UE e USA diretto a eliminare le cosiddette barriere non scientifiche agli scambi commerciali tra le due aree più ricche del mondo. Ad esclusivo favore delle lobby economiche. Una campagna nazionale in corso per evitare questo colossale attentato alla sovranità dei cittadini ed ai loro diritti. FVG ancora silente. Gorizia, prendiamo noi per primi la parola.


di Martina Luciani

Vederlo concluso, questo TTIP, significherebbe non riuscire più ad arginare sui mercati europei OGM, pesticidi, carni zeppe di ormoni e altri prodotti ai quali la legislazione americana è molto meno restrittiva di quella europea.  Ma determinerebbe anche, ad esempio,  la possibilità di agire contro gli Stati che vietano il fracking, o rendere le norme europee in materia di diritto del  lavoro un intralcio tariffario e basta, chiudere ogni possibilità di controllo sulle speculazioni finanziarie e bancarie.
Un chiaro articolo sta su Il Cambiamento e molte informazioni (incluse le perplessità del Vaticano) sulle pagine di CampagnaStop TTIP Italia. La Campagna Stop TTIP Italia nasce a febbraio 2014 per coordinare organizzazioni, reti, realtà e territori che si oppongono all’approvazione del Trattato di Partenariato Transatlantico su commercio e Investimenti (TTIP).In Friuli Venezia Giulia non ci sono né comitati né contatti. Chi a Gorizia è disposto a farsi avanti? O perlomeno a presentare alle amministrazioni locali la mozione ( già bell'e pronta) per esprimersi contro il negoziato, pretendere tutela dei diritti dei lavoratori e dei cittadini, dei beni comuni, delle garanzie di standard per la sicurezza alimentare, dell'ambiente e della dignità sociale, fare pressione sul governo italiano perché resti fuori dal TTIP e perché il Parlamento europeo non lo approvi.

domenica 16 novembre 2014

Pretura di Cormons



Perchè distruggere la memoria storica degli edifici?

Giovedì 20 novembre, con inizio alle ore 18, all’enoteca in piazza XXIV Maggio a Cormòns, a cura di Italia Nostra Onlus - Sezione di Gorizia, si terrà un incontro pubblico finalizzato alla tutela della facciata della ex Pretura di Cormòns, che da oltre mezzo secolo si presenta con un felice e storicizzato inserimento nella quinta urbana della via Sauro, ma che si vorrebbe invece sostituire con una nuova facciata posticcia e fintamente antica, pur mantenendo completamente l’organismo edilizio nella sua conformazione “moderna”, salvo lievi modifiche per l’adattamento ad alloggi di edilizia calmierata.

giovedì 13 novembre 2014

Biodiversità tra cultura e coltura

Srđa Orbanić svela il vescovo Tomasini

di Roberto Dobran


A seguito dell'inaugurazione avvenuta a settembre 2014 del Giardino della Biodiversità, nuova sezione high-tech dell'Orto Botanico più antico del mondo istituito dall'Università di Padova nel 1545 per la coltivazione delle piante medicinali, vale la pena tuffarsi negli albori dell'orto pavatino, e farlo con Srđa Orbanić, il quale durante uno dei suoi "percorsi filologici" si è imbattuto nel vescovo di Cittanova d'Istria Giacomo Filippo Tomasini e di questi ha tradotto il capitolo Delli semplici più rari della provincia, facente parte del libro I De' Comentarii storico-geografici della Provincia dell'Istria. Il sopraccitato capitolo tratta largamente degli usi alimentari, terapeutici e apotropaici della flora istriana all'epoca secentesca di Tomasini, il cui legame con l'orto botanico di Padova, anche se non documentato, è sicuro.

Cura Città: a Trieste, Udine, ora anche a Tolmezzo. A Gorizia?

Introdotto anche a Tolmezzo lo strumento che attraverso il sito del Comune permette ai cittadini di segnalare una serie di problemi legati alla manutenzione e viabilità.


Ce l'ha Trieste, e ce l'ha Udine. Si chiama Cura Città. Ora anche i cittadini di Tolmezzo possono attraverso il web, e quindi anche da smartphone, effettuare segnalazioni al Comune, relativamente alle sedi stradali, all'arredo urbano, alle infrastrutture, all'ambiente.
E possono anche controllare come vien dato seguito alle proprie segnalazioni, attraverso un percorso che ne evidenzia l'accettazione, l'esecuzione e la conclusione.
Son cose dell'altro mondo! Noi abbiamo un paio di pagine FB, ci basta e avanza, no?

mercoledì 12 novembre 2014

Chiude il garage a quattro stelle in via Trieste. Sono partiti stamattina i profughi, verso Milano.

E adesso, di quanti dovessero arrivare, che ne facciamo? Don Zuttion, direttore della Caritas diocesana: " Bella domanda!" Auspichiamo risposte.


di Martina Luciani

Sono partiti alla volta di Milano il centinaio di profughi sistemati nel capannone di via Trieste. Stamattina, caricati su due corriere e via verso il capoluogo lombardo che è sede di una Commissione territoriale per il riconoscimento dello status di rifugiato.
Siamo contenti se la futura sistemazione che li attende sarà migliore, meno se dovessero fare la fine dei profughi che a giugno, provenienti da Taranto e trasportati su iniziativa della prefettura pugliese, furono abbandonati per ore sul piazzale di un parcheggio alla stazione di Rogoredo.
Ma domani, se non addirittura stasera che si fa?
Don Paolo Zuttion, direttore della Caritas diocesana,  sa che ovviamente la migrazione non finisce qua. Personalmente non entusiasta di concentrare un'altra cinquantina di persone al Nazareno di via Brigata Pavia - le grosse concentrazioni di persone sono sempre problematiche, ci spiega - è tuttavia pronto ad attivarsi  - meglio lì che sotto la pioggia, aggiunge Zuttion - affinché dalla prossima settimana la struttura possa aprire la porta ad altre persone in aggiunta all'ottantina già accolte. Il problema è che finora la decisione definitiva rimane  in bilico tra una primo orientamento prefettizio ad ampliare la convenzione al Nazareno, utilizzando l'ala dello stabile finora chiusa; una seconda comunicazione del viceprefetto che ha comunicato all'avvocato della Curia che non se ne fa nulla; una terza dichiarazione del prefetto, deciso ad andare avanti con la soluzione Nazareno.

lunedì 10 novembre 2014

Luka Manojlovic, il candidato che ha fatto impensierire il neo eletto sindaco Arčon, al Forum per Gorizia.

Domani, 11 novembre, il Forum per Gorizia ha organizzato, nella sede di via Ascoli 10, alle 18, un incontro con Luka Manojlovic ed alcuni esponenti di Goriška.si, l'organizzazione culturale slovena di Nova Gorica che ha costituito la grande sorpresa delle recenti elezioni amministrative.  
Luka Manojlovic, infatti, è stato protagonista dell’inaspettato ballottaggio con il sindaco uscente  Matej Arčon , conclusosi  con la nomina di quest’ultimo  alla guida del municipio sloveno e con un significativo 32%  di preferenze per l'esponente di Goriška.si.
L'incontro, nato dalla constatazione di una singolare consonanza di vedute con le proposte di Forum, consentirà uno scambio sulle reciproche iniziative e proposte nonché offrirà l'occasione per scegliere qualche tematica sulla quale costruire un progetto comune da sviluppare insieme nell'ambito delle due città limitrofe.

Alcuni punti del programma di Goriska.si tradotti in italiano sul sito di Forum per Gorizia.

domenica 9 novembre 2014

Punti di vista




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