lunedì 5 maggio 2014

Ferrante Gorian, architetto paesaggista goriziano. Ovviamente l'abbiamo dimenticato.

Ricordando Ferrante Gorian, proponiamo l'agenda di maggio dei principali appuntamenti locali per gli appassionati dei  giardini e delle private bellezze dei nostri "paradisi terrestri".

di Giancarlo Stasi

 Maggio è sicuramente il mese più propizio per i giardini e per chi se ne occupa. Dopo il  periodo invernale, che si è sviluppato in maniera anomala e non ci ha lasciato ancora definitivamente, c’è un gran fiorire  nei giardini e di manifestazioni che riguardano questi  nostri “paradisi terrestri”. Sfiorite oramai le manifestazioni  al castello di Strassoldo ed “Horti tergestini”: in particolare, alla manifestazione triestina è stato presentato il libro “I Giardini di Ferrante Gorian" curato dal figlio Fabio.  Ferrante Gorian, goriziano di nascita (classe 1913), figlio d’arte - il nonno Francesco era floricoltore e aveva creato “la fioreria”, come punto vendita del vivaio, la cui ultima localizzazione era invia Garibaldi -  è stato un apprezzato architetto del paesaggio, attivo in Italia (soprattutto in Veneto, ma ha anche progettato alcuni spazi verdi per il comune di Gorizia, come ad esempio il giardino alla confluenza tra via Manzoni e via Paolo Diacono) ed in Uruguay.
Dispiace che l’anno scorso, centenario della nascita di questo paesaggista, nella nostra città la ricorrenza sia stata completamente dimenticata anche se, come risulta dalle memorie dello stesso Ferrante, la sua istruzione presso la fiorentina Regia Scuola Agraria Media, con specializzazione anche in giardinaggio, sia stata sostenuta dal Comune di Gorizia, dalla Cassa di Risparmio e dall’Istituto di Credito Fondiario per le Venezie.

Non resta che accuratamente programmare per questo mese le visite a giardini privati nell’ambito della manifestazione “Giardini aperti in Friuli Venezia Giulia” il 18 e il 25 maggio, fortemente voluta dal Circolo di giardinaggio Amici in Giardino, approfittando della possibilità di visitare numerosi giardini privati. Aperti il parco di Palazzo Lantieri in piazza Sant'Antonio ( in foto) e il giardino di Romano Facca in via degli Scogli 70. Visitabile anche il giardino “Viatori” , aperto al pubblico al di là di queste due date, dopo la scomparsa del suo proprietario, grazie alla Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, cui è stato affidato in lascito.
Altro appuntamento dall’accattivante titolo si terrà il 17 e 18 maggio al castello di Cordovado: Omaggio alle rose del Sultano.
Naturalmente nel giardino le attività non sono solo ed esclusivamente finalizzate allo sviluppo delle piante, ma in questo contesto possono trovare spazio altre manifestazioni umane che senza “violentare” questo spazio rappresentino la sua creatività. Il meeting biennale di Land art, promosso dai comuni di Pordenone, Caneva e Polcenigo rappresenta un felice connubio di natura, giardino, storia ed arte.
Anche a Gorizia, in occasione di Giardini aperti, il 18 maggio, si terrà una manifestazione collaterale organizzata da alcuni artisti iscritti al Centro Culturale “Tullio Crali”.  Questi si cimenteranno in una ex-tempore, allo scopo di evidenziare le bellezze naturali e paesaggistiche dei più bei giardini dell’Isontino. (info Circolo Culturale Tullio Crali ,via Margotti,11 - Gorizia - tel.: 0481 81054 - cell.: 338 4466364).






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